tag:blogger.com,1999:blog-7914292.post6149922939552119320..comments2024-01-24T09:20:38.737+00:00Comments on Palestina libera!: Breve diario della Carovana della Speranza per Gaza.vichihttp://www.blogger.com/profile/02128340795395508468noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-7914292.post-30524751804357304512009-07-03T11:39:43.678+01:002009-07-03T11:39:43.678+01:00Le colonie nella West Bank sono illegali - come ha...Le colonie nella West Bank sono illegali - come ha dichiarato nel 2004 l'ICJ dell'Aja - perchè in base al diritto internazionale non si possono insediare propri cittadini in un territorio occupato.<br /><br />Il mondo conosce un diritto, che ahimé è diverso dai desiderata di Israele.<br /><br />E il vero scandalo è che a Israele sia consentito di fare strame di ogni convenzione, risoluzione, accordo o norma di diritto internazionale e di diritto umanitario, nonché di ogni diritto umano fondamentale dei Palestinesi.vichihttps://www.blogger.com/profile/02128340795395508468noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7914292.post-82435171978160116652009-07-03T10:03:49.750+01:002009-07-03T10:03:49.750+01:00Io dissento dalle vostre posizioni e (vorrei mi fo...Io dissento dalle vostre posizioni e (vorrei mi fosse consentito...)ritengo sia opportuno anche esporre educatamente il mio punto di vista. Partiamo da un dato di fatto. Israele si è più volte ritirato da aree occupate, dalla cisgiordania (accordi di Oslo) e dalla Striscia di Gaza nell'estate del 2005. Si è forse avuta la pace? No, anzi, la situazione è peggiorata. Nel 2000 Olmert si dichiarò disposto anche a ritirare il 98% delle colonie della West Bank, ma la controparte araba respinse gli accordi e scateno la seconda intifada. Per me la verità è che le colonie siano un falso problema e ritengo che Israele debba restare, altrimenti gli arabi ne approfitteranno per cercare di attaccare e destabilizzare la regine. E poi, per quale motivo al mondo in West bank non devono esserci insediamenti ebraici? Questo per me è scandaloso, dal momento che tali zone già prima della nascita del sionismo erano occupate da insediamenti di ebrei, che furono oltretutto scandalosamente distrutti quando la giordania, durante la guerra del 1948, cacciò gli ebrei dalle loro case e quella fu una pulizia etnica volutamente dimenticata e insabbiata. Gli accordi politici devono essere ispirati a reciprocità, nn si può pretendere da israele di ritirarsi quando gli arabi ancora costruiscono insediamenti in quelle aree e soprattutto quando i palestinesi non riconoscno il carattere ebraico di quello Stato e vorrebbero di fatto cercare di distruggerlo, si può dire quello che si vuole, si possono accampare infinite giustificazioni, ma per me la realtà è questa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7914292.post-9193380589440788842009-06-09T15:18:14.912+01:002009-06-09T15:18:14.912+01:00Per due settimane quindici giovani dell'area e...Per due settimane quindici giovani dell'area euro-mediterranea, professionisti del settore delle performing arts e provenienti dalle scuole d'arte drammatica o dalle facoltà umanistiche delle università dei Paesi coinvolti vivranno sotto lo stesso tetto, all'insegna di workshop e confronti culturali. I quindici ragazzi selezionati quest'anno, cinque palestinesi, cinque israeliani e cinque italiani, hanno festeggiato con danze e musiche tradizionali l'apertura della Summer School "Tradition and New Creativity in the Performing Arts", progetto di specializzazione professionale teatrale che si svolgerà a Napoli per tutto il mese di giugno. Il progetto è organizzato dal Napoli Teatro Festival Italia, in collaborazione con l'Università degli studi di Napoli, nell'ambito della seconda edizione della Euro-Mediterranean Summer School promossa dalla EMUNI University. La selezione internazionale dei partecipanti, di età compresa tra i 20 e 35 anni, è stata condotta dal Galilee College di Nahalal, dall'An-Najah National University di Nablus e dalla Fondazione Campania dei Festival sul rispettivo territorio nazionale, in collaborazione con le due Università partenopee. L'attività didattica è inoltre stata aperta agli studenti universitari che, partecipando alle selezioni e iscrivendosi, seguono le lezioni e assistono ai laboratori in qualità di uditori. Il progetto, realizzato in partnership internazionale con l'Università degli Studi di Napoli e l'Università degli Studi di Napoli Federico II, il Galilee College di Nahalal (Israele), l'An-Najah National University di Nablus, l'Institut Superieur des Beaux-Arts dell'Università di Sousse (Tunisia), nasce dall'idea della centralità storico-culturale del teatro nelle culture del Mediterraneo. All'apertura ufficiale hanno partecipato Lida Viganoni, Rettore dell'Orientale, i professori Masullo e Corrao della stessa università e la presidente della Fondazione Campania dei Festival Rachele Furfaro che ha salutato affettuosamente i 15 ragazzi sottolineando il filo conduttore del progetto: promuovere e diffondere lo scambio culturale.Andreanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7914292.post-47159262048150283552009-06-08T23:17:11.618+01:002009-06-08T23:17:11.618+01:00In base a informazioni riportate da Haaretz il 9 g...In base a informazioni riportate da Haaretz il 9 giugno, un centinaio di camion pieni di aiuti medici e alimentari transitano ogni giorno da Israele verso la striscia di Gaza.Andreanoreply@blogger.com