Palestina libera!
Un piccolo spazio di informazione e riflessione per rimediare al colpevole silenzio dei media sulla tragedia del popolo palestinese.
16 aprile 2012
15 aprile 2012
Vittorio lo ricorderò sempre così
Il mio ricordo di Vittorio Arrigoni sarà sempre legato a questo video, che ancora non riesco a guardare senza un pizzico di commozione. Vittorio, un uomo straordinario che in realtà una bandiera l'aveva e la teneva alta, quella della giustizia, della solidarietà, della pace tra i popoli. La bandiera dell'umanità.
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12 maggio 2011
Roma, 21 maggio: Seminario in memoria di Vittorio Arrigoni
ISM-Italia - Seminario in memoria di Vittorio Arrigoni
Roma, sabato 21 maggio 2011
Hotel Massimo D'Azeglio, Via Cavour 18 (nei pressi della stazione Termini)
9:30 - 10:00 Welcome e registrazione
10:00 - 10:15 Sessione di apertura
Perchè questo seminario - Alfredo Tradardi (ISM-Italia)
10:15 - 12:30 Sessione 1: Remembering Vik Utopia coordina Enzo Brandi (ISM-Italia)
A Vittorio Arrigoni Hanno ucciso tutti, reading of poems - Ibrahim Nasrallah (poeta palestinese)
Lettura delle poesie di Ibrahim in italiano - Cam Lecce (Deposito dei Segni)
La parola di Vik in Rete - Daniele Frongia (ISM-Italia)
Vittorio, oltre l'attivista e il giornalista - Maria Elena Delia (ISM-Italia)
Gaza, Restiamo umani, un breviario laico - Alfredo Tradardi (ISM-Italia)
Interventi e dibattito
12:30 - 13:30 Sessione 2: Il rapporto Goldstone
Il rapporto Goldstone - Gianfranca Scutari *
Le "riconsiderazioni" di Richard Goldstone - Pietro Beretta *
Interventi e dibattito
13:30 - 14:30 Lunch
14:30 - 18:00 Sessione 3: Palestina e mondo arabo, quale futuro? - coordina Alfredo Tradardi (ISM-Italia)
Il tempo di una speranza concreta - Ibrahim Nasrallah
Le rivoluzioni democratiche delle società arabe - Sherif Salem (regista egiziano)
Le rivoluzioni delle società arabe e la Palestina - Wasim Dahmash (Università di Cagliari)
Quale economia per uno Stato palestinese? Qualche interrogativo - Diana Carminati (ISM-Italia)
L'Occidente e i mutamenti epocali in corso - Sergio Cararo (Forum Palestina)
Israele di fronte alle rivolte arabe - Giorgio S. Frankel (giornalista)
Interventi e dibattito
18:00 - 18:30 Break
18:30 - 19:30 Proiezione de Palestina nei cuori italiani - Sherif Salem
* (curatori della traduzione in italiano del Rapporto Goldstone)
Per iscrizioni al seminario inviare una email a:
sem21maggioroma@gmail.com
Ad ogni partecipante sarà chiesto un contributo di 10 euro
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11 maggio 2011
Il Convoglio Restiamo Umani in partenza per Gaza
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27 aprile 2011
Nella Valle del Giordano una scuola intitolata a Vittorio Arrigoni
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25 aprile 2011
Ciao, anzi "bella ciao", Vik!
mi preme scriverle questa lettera, perchè trovo che qualcuno debba pur prendersi la briga di ricordarle il suo sgomento.
Ieri, 20 aprile 2011, è rientrata in Italia la salma di Vittorio Arrigoni, è rientrata con un volo di linea, completamente avvolta nel cellophane nero.
Ma ieri, quando Vittorio è arrivato su territorio italiano, ieri, Presidente, lei non c'era.
E allora è giusto citare le parole della Sig.ra Rita Pani: <<"Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi”. E questo stato ci fa beati, cancellando i nostri eroi, quelli veri.>>
Si ricordi allora, Presidente, che oggi io, cittadina italiana che trovava nella sua figura una forma di rappresentanza in uno Stato che nelle sue parti politiche non rappresenta più nessuno, io non mi sento più rappresentata da alcuno. Non per mia scelta, Signor Presidente, ma per Sua scelta.
E’ stato lei, con la sua assenza di ieri, a indicarmi che non intende rappresentarmi.
Me ne dolgo, Presidente, ma saprò farmene una ragione.
Beatrice Pietrangeli".
Sento di condividere in pieno lo spirito e il tenore di questa lettera, chi volesse farla propria potrà firmarla e inoltrarla qui:
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23 aprile 2011
Domani i funerali di Vittorio
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22 aprile 2011
Vittorio Arrigoni, un vincitore
'Non voglio essere seppellito sotto nessuna bandiera, semmai voglio essere ricordato per i miei sogni. Dovessi morire, tra cento anni, vorrei che sulla mia lapide fosse scritto ciò che diceva Nelson Mandela: un vincitore è un sognatore che non ha mai smesso di sognare. Vittorio Arrigoni, un vincitore'.
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Restiamo Umani - II cap. - 29 dicembre 2008
RESTIAMO UMANI di Vittorio Arrigoni - II capitolo
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20 aprile 2011
La squallida ipotesi del Giornale sulla morte di Vittorio Arrigoni
Ieri, come abbiamo visto, Hamas ha condotto un blitz alla ricerca dei tre salafiti sospettati dell’uccisione di Vittorio Arrigoni. Operazione conclusasi con la morte di due dei sospettati, mentre il terzo, Mahmoud Muhammad Nimir Salfiti, è rimasto ferito ed è stato arrestato dalle forze di sicurezza di Gaza.
Nel frattempo si moltiplicano le ipotesi e le speculazioni sui motivi che hanno portato alla tragica fine del pacifista italiano.
Il sito del Forum Palestina riprende una notizia del giornale Arab Times, secondo cui la mente del terzetto, il giordano Abdel Rahman al-Barizat (nome di battaglia Mohammed Hassan), morto suicida durante il blitz delle forze di sicurezza di Hamas, sarebbe in realtà un agente dei servizi segreti giordani.
Il che, naturalmente, aprirebbe la porta a nuovi ed inquietanti scenari sulla morte di Vittorio (per una analisi sulla presenza dei gruppi salafiti in Giordania vedi qui).
Il Giornale, invece, avanza la tesi dell’assassinio motivato dall’omofobia del mondo islamico, considerato che i rapitori di Vittorio Arrigoni lo avevano accusato di diffondere “vizi occidentali”. Nell’articolo di Francesco De Remigis si può leggere: “l’ipotesi (della pista omofoba) è arrivata fino a Gerusalemme e anche in Italia, confinata nelle stanze di alcune associazioni omosessuali, dove se ne parla e ci si interroga”. E ancora: la voce “circola con insistenza tra i cooperanti”.
Ora, probabilmente saranno le mie scarse capacità, ma non ho trovato riscontro a questa voce “insistente” che circolerebbe tra i cooperanti o all’interno di fantomatiche “associazioni omosessuali”.
L’unico riferimento alla ventilata omosessualità di Vittorio Arrigoni l’ho trovata in questo blog, il cui titolo non lascia adito ad alcun dubbio sull’orientamento del suo gestore. Nell’articolo in cui se ne parla, Aussie Dave riferisce di avere svolto alcune “indagini”, dalle quali è risultata incontrovertibile l’omosessualità di Vittorio. Perché? Perché così afferma l’autore di alcuni commenti ad un video su YouTube!
Non è qui il caso che ricordi come sia un leit-motiv della propaganda sionista il fatto che i gay vengano perseguitati in vari paesi islamici, mentre in Israele trovano rifugio, protezione e conforto (a parte qualche minaccia proveniente dal fanatismo ebraico in occasione dei gay pride, ma lasciamo perdere…).
Dunque il Giornale rilancia una notizia proveniente da un oscuro blog filoisraeliano, la cui “fonte” è a sua volta rappresentata da un anonimo commentatore su YouTube! E’ davvero incredibile e francamente indegno.
A meno che la fonte del Giornale, in realtà, non sia questa pagina di Facebook. Che squallore…
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Vittorio, mai vivo come ora

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19 aprile 2011
Aggiornamento: uccisi due degli assassini di Vittorio Arrigoni
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Un fiore e una kefiah per Vik
Dal sito del Forum Palestina.
Arriverà all’aeroporto di Fiumicino mercoledì 20 aprile, intorno alle 19,30, la salma di Vittorio Arrigoni.
Prepariamoci ad accogliere Vittorio Arrigoni con il dovuto affetto verso un pacifista che ha dedicato la sua vita ai diritti del popolo palestinese con l’impegno a rilanciare un imperativo che non dimenticheremo: Restiamo Umani!
APPUNTAMENTO ALLE 19 ALL'AEROPORTO DI FIUMICINO - TERMINAL CARGO CITY
Il Forum Palestina
http://www.forumpalestina.org/
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Jeff Halper ricorda Vittorio Arrigoni
E' per questo che riporto il suo saluto a Vittorio, nella traduzione di Daniela Filippin per il sito We Write What We Like.
Ricordando Vik
di Jeff Halper – 15.4.2011
Dopo aver perso un altro amico e compagno meno di due settimane fa, Juliano Mer-Khamis, mi tocca piangere e ricordare il mio compagno di viaggio di nave Free Gaza, Vittorio (Vik) Arrigoni, brutalmente assassinato ieri notte da estremisti religiosi a Gaza. In realtà, Vik ricordava fisicamente Juliano, per la personalità esuberante e la sua insistenza nell’”esserci” quando gli oppressi avevano bisogno di lui. Vik era davvero una persona che non potevi non notare. Era così pieno di energia, un misto di gioia, goliardia e impazienza entro i confini di barche e prigioni come Gaza, che all’improvviso ti avrebbe sollevato in aria, o si sarebbe messo a fare la lotta con te – era un ragazzo grosso, forte, bello, vivace e sorridente anche nelle situazioni più pericolose e oppressive, come a dirti: Yaala! A noi e ai pescatori palestinesi, queste navi israeliane che ci sparano, non possono prevalere sulla solidarietà, indignazione e la giustizia della nostra causa! (Vik fu ferito in uno di questi scontri). Ti arrivava da dietro dicendoti: L’occupazione cadrà esattamente così! (lottando con te fino a gettarti a terra, ridendo e giocando con te mentre lo faceva).
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18 aprile 2011
I funerali di Vittorio
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16 aprile 2011
R.I.P. Vittorio... Un invito a proseguire la strada di Vittorio
Un messaggio da Window into Palestine e Associati posted by Diego - 15.4.2011
Mi sono molto rattristato ieri nell’apprendere della morte di Vittorio. Si trattava di un uomo che aveva dedicato tanto alla causa e al popolo palestinese.
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15 aprile 2011
Per non dimenticare Vittorio

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Con Vittorio e la Palestina nel cuore: manifestazioni
A Roma appuntamento alle 16.00 al Colosseo
A Milano appuntamento alle 16.00 a Piazza del Duomo
A Genova presidio dalle ore 10,00 in Via Roma
A Napoli Sit-in davanti la Prefettura ore 17,00
Vicenza, Verona, Firenze
Freedom Flotilla Italia – Forum Palestina - Comunità Palestinese di Roma e del Lazio - Associazione Palestinesi in Italia – Unione Sindacale di Base – Unione Democratica Arabo Palestinese – Comitato con la Palestina nel Cuore – Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila - Radio Città Aperta - Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos (Campi Bisenzio) - Comitato Palestina Bologna - Comitato di Solidarietà con il Popolo Palestinese di Torino - Gruppi di appoggio alla Palestina (Parma) - Collettivo Politico Fanon (Napoli) - Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli – Italia dei Valori – Partito dei Comunisti Italiani – Partito della Rifondazione Comunista – Rete dei Comunisti - Comitato Ricordare la Nakba (Torino) – C.S.O.A. Askatasuna (Torino) – Net Antagonista Torinese – C.S.O.A. Murazzi (Torino) – C.U.A. Torino – Area Antagonista Ska Officina (Napoli) – Coordinamento 2° Policlinico (Napoli) – Coordinamento di Solidarietà con la Palestina (Napoli) Info: 338-1521278 e 333-5601759
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17 febbraio 2011
Gaza: Intervista a Vittorio Arrigoni

Leggendo l’intervista di Nicola Lofoco per Medarabnews si resta increduli, una volta di più, per come la comunità internazionale – che pure non fa mancare mai gli appelli perché ai dimostranti che in questi giorni affollano le piazze di molti stati arabi venga consentito di manifestare liberamente – possa nel contempo continuare a permettere ad Israele di proseguire in un assedio contrario al diritto umanitario e ad ogni senso etico, di compiere quotidiani crimini di guerra e violazioni dei diritti umani, di porre in essere un regime di occupazione brutale e oppressivo paragonabile, per la spietata ferocia e insensibilità, ai peggiori crimini nazisti.
“Restiamo umani” è lo slogan, quasi un grido disperato, scelto da Vittorio, ma il problema è che ai nostri fratelli palestinesi a Gaza è proprio lo status di essere umano che viene ad essere negato dai carnefici di Israele.
Gaza continua a morire – Intervista a Vittorio Arrigoni
Vittorio Arrigoni arriva a Gaza nell’agosto del 2008, come inviato de “Il Manifesto”, ed arriva per raccontare il dramma che vivono i palestinesi della striscia di Gaza. Alla fine del 2008, durante l’operazione israeliana “Piombo Fuso”, una orrenda operazione militare che causerà la morte di migliaia di persone,Vittorio Arrigoni riesce a documentare a tutto il mondo il dramma di quei giorni. Riesce a farlo con dei memorabili reportage inviati dai pochi internet point in funzione durante quelle giornate tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Un capodanno che Vittorio Arrigoni non dimenticherà mai. L’operazione militare “Piombo Fuso” è stata successivamente condannata dalle Nazioni Unite (vedi il rapporto Goldstone) come crimine contro l’umanità.
Non è facile riuscire a parlare con Vittorio. I continui attacchi israeliani e le continue difficoltà di spostamento rendono difficile un contatto. Ma siamo riusciti a metterci in contatto con lui, e con estrema lucidità ci ha raccontato le ultime notizie provenienti da Gaza:
“Gli attacchi israeliani ci sono quotidianamente, sempre contro i civili della Striscia di Gaza. Ci sono ogni giorno alcuni adolescenti che raccolgono al confine materiale riciclabile e sono sempre bersaglio dei cecchini. Ormai sono 4 anni che Israele impedisce l’ingresso di materiali edili per la ricostruzione. Manca il cemento, manca il ferro, manca il vetro. Per cui questi ragazzi si recano spesso al confine, a Nord, dove ci sono molti edifici distrutti dopo “Piombo Fuso”, e cercano di riciclare quello che possono. E questi ragazzi sono sempre le vittime rituali dei cecchini israeliani.
Per i progetti delle Nazioni Unite per la ricostruzione degli oltre 50.000 edifici danneggiati durante l’operazione militare “Piombo Fuso” era necessario l’invio di 670.000 camion per iniziare il progetto della ricostruzione. Di questi 670.000 ne sono entrati solo 700. Parliamo quindi solo dell’ 1% . Si tratta di progetti di ricostruzione certificati dalle “Nazioni Unite”.
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