Il massacro del "Fun Time Beach Cafè"
L'operazione "Protective Edge", un vero e proprio massacro scatenato dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza dall'8 luglio al 26 agosto del 2014, costò la vita a 2.220 palestinesi, di cui 1.492 civili (e, tra essi, 547 bambini), e provocò il ferimento di 11.100 persone, tra le quali 3.374 bambini. Il 68% dei minori palestinesi uccisi aveva 12 anni o meno.
Il 9 luglio, ad un giorno dall'inizio dei bombardamenti, un gruppo di amici si era appena riunito in un locale di Khan Younis, nei pressi del litorale, per guardare in televisione la semifinale dei mondiali tra Olanda e Argentina, quando all'improvviso cominciarono a cadere le bombe israeliane. Il risultato furono 9 morti e 3 feriti gravi. Ecco i nomi dei palestinesi uccisi: Ahmed Astal (18 anni), Suleiman Astal (16), Musa (16), un cugino degli Astal, Mohammed Ganan (24), Ibrahim Ganan (25), Hmadi Sawalli (20), Ibrahim Sawalli (28), Salim Sawalli (23), il cui corpo non fu più ritrovato, Mohammed Fawana (18).
Qualche ora prima, a poche miglia di distanza, un missile israeliano colpiva la casa di Salah Nawasrah (23 anni), uccidendo lui, la moglie Aisha (incinta di 4 mesi) e due nipoti con cui stavano giocando in quel momento, Nidal (4 anni) e Mohammed (2).
Questo breve documentario racconta la storia di questi poveri ragazzi, 9 giovani che si erano riuniti per guardare una partita di calcio e che non sono più tornati a casa, massacrati dall'esercito più "morale" al mondo.
Etichette: crimini di guerra israeliani, gaza, khan younis, protective edge
28 Commenti:
Si doamndi una cosa: come mai gli israeliani misero in atto tale operazione? Per puro divertimento, per attirarsi l'odio mondiale o in ritorsione a qualcosa? La risposta e' semplicissima.
Hai ragione caro gunther la risposta è semplicissima, sono solo degli oppressori criminali assassini arroganti, niente di più .
Chi reagisce alla forza con la forza e' un oppressore criminale?
Chi è sotto occupazione da oltre da oltre 60 anni ha tutto il diritto lottare per la propria libertà e contro un oppressore cosi spietato ogni mezzo è lecito.Questa gente è stata deporta ,imprigionata nella striscia di Gaza,stanno lentamente ma inesorabilmente occupando la Cisgiordania, devono subire umiliazioni e oltraggi di ogni genere e qualcuno si meraviglia
ancora ché reagiscano?
Di tanto in tanto si sente parlare dell'aumento nel mondo dell'antisemitismo e ci si chiede i l motivo di tutto questo.Mi pare una domanda decisamente ipocrita , l'antisemitismo lo costruiscono loro stessi tutti i giorni con le loro azioni simili a quelle dei loro aguzzini nazisti,( escludendo solo le camere a gas perché il mondo non lo avrebbe permesso )evidentemente questa gente non ha imparato nulla dalla storia e dalle loro disgrazie del passato non troppo lontano per dimenticarlo .
E'stata israele a invadere Gaza, non viceversa. Partendo da una situazione di assedio e di periodiche incursioni nella Striscia. E Protective Edge non è stato altro che una sequela ininterrotta di crimini di guerra su cui ora sta indagando il Tribunale Penale Internazionale. Questi sono i fatti, non smentibili.
Personalmente penso ché là maggioranza dei cittadini Israeliani sia in buona fede,sottoposti fin da bambini ad un indotrinamento pseudo religioso Ebraico e a un lavaggio del cervello costante e martellante ché impedisce loro di distinguere liberamente ciò ché è giusto da ciò ché è sbagliato,altrimenti non si spiegherebbe come davanti agli atti criminali commessi da chi li governa non insorgano proteste significative.L'opposizione certo esiste ma credo ché molti ché non condividono questa politica vergognosa preferiscano stare zitti per non subirne conseguenze spiacevoli.
Ma quando e perche' Israele invase Gaza la prima volta? Ve lo ricordate?
Blumentritt, anziché fare domande quello che deve dire lo dica. Quello che devo dire io è che Protective Edge è stato una sequela di crimini di guerra inauditi di cui quelli di cui parla il post sono solo un piccolo esempio. Crimini su cui ora, sperabilmente, indagherà il Tribunale Penale Internazionale e che non hanno giustificazione alcuna. E che è uno scandalo che dal 2007 israele continui a tenere sotto assedio la Striscia di Gaza determinando una punizione collettiva ai danni di una popolazione di quasi due milioni di abitanti, senza che la comunità internazionale muova un dito.
Evidentemente quando non si hanno argomenti concreti per contestare una verità cosi evidente si cerca di svicolare dalla realtà con queste domandine ( senza offesa ) ingenue è quasi infantili. Comunque rispondo ugualmente. Il problema resta sempre come menzionato in precedenza L'OCCUPAZIONE ( Illegittima ) DEI TERRITORI PALESTINESI , tutto parte da lì è inutile girare intorno al problema. Israele hà avuto in passato molte occasioni per una pace seria e onorevole per tutti, sempre rifiutata, contando sull' appoggio incondizionato è vergognoso degli Stati Uniti . Quindi a difesa di Israele restano ben pochi argomenti.
Le mie domande erano pertinentissime perche' e' sempre fondamentale sapere come comincia una guerra o una disputa: ebbene la striscia di Gaza, come le alture del Golan, furono occupate da Israele nel 1967 durante la guerra dei sei giorni, guerra in cui Israele era lo stato aggredito e diversi stati arabi gli aggressori. Israele vinse quella guerra e da allora occupa quelle regioni, anche se formalmente Gaza e' dal 2007 sotto il controllo di Hamas, un'organizzazione che, non dimentichiamolo, si prefigge la distruzione dello stato di Israele.Ora da che mondo e' mondo quando si perde una guerra, come gli arabi persero rovinosamente la guerra dei sei giorni, si e'spesso costretti a rinunce territoriali: ad esempio l'Italia alla fine della seconda guerra mondiale persa diede Briga e Tenda alla Francia e Istria e Dalmazia alla Jugoslavia. Questo per spiegare che il fatto che Gaza sia tuttora sotto il controllo israeliano non dipende da un capriccio ebraico sionista, ma dal fatto che gli stati arabi hanno perso una guerra in cui furono gli aggressori.
Caro Blumentritt, quando si passa dalle domande alle affermazioni casca sempre l'asino, in termini scarsa conoscenza e/o propaganda.
La guerra dei sei giorni, come insegnano tutti i manuali di storia, fu scatenata da israele con un attacco aereo a sorpresa. Capisco che la propaganda israeliana vede sempre le sue guerre e i suoi crimini come atti di "autodifesa", ma la storia non si può cambiare a proprio piacimento.
Ciò premesso, l'attuale blocco della Striscia di Gaza è una punizione collettiva ai danni di quasi due milioni di palestinesi, costretti a vivere in dipendenza degli aiuti umanitari. Come tale, è un crimine umanitario.
Possibile solo grazie allo strapotere militare israeliano, al fiume di denaro annualmente versato dagli Usa nelle casse dello stato ebraico, e dalla colpevole inerzia della comunità internazionale.
Certo anche l'aggresione nazista all'unione Sovietica fu una mossa preventiva per prevenire l'aggresione comunista all'europa ariana. Distorcendo i fatti e la storia si puo' affermare tutto e il contrario di tutto.
Mi sembra chè gli abitanti di Briga Tenda o della Dalmazia oppure dell' Istria non siano prigionieri nei propri territori costretti a sopravvivere con aiuti umanitari opure sbaglio?
Vero che gli abitanti di Briga e Tenda o Istria e Dalmazia non vivono in stato d'assedio ma e' anche vero che essi non sono governate da organizzazioni che si prefiggono l'annientamento di uno stato sovrano e soprattutto da esse non partono razzi o kamikaze che causano vittime negli stati circostanti.
Non pensa allora chè il loro comportamento possa derivare in gran parte dal trattamento disumano al quale sono sotto sottoposti dà decenni? Non crede chè con accordi di pace seri e responsabili per entrambi tutto questo finalmente potrebbe finire? Certo l'intransigenza di Israele non aiuta e i Palestinesi in questa situazione non hanno nulla dà perdere dato chè non gli è rimasto più nulla, quindi la loro reazione mi sembra naturale.
"Certo anche l'aggresione nazista all'unione Sovietica fu una mossa preventiva per prevenire l'aggresione comunista all'europa ariana.".
Sottoscrivo in pieno, con i debiti aggiustamenti questa è stata ed è la giustificazione israeliana per aver scatenato la guerra dei sei giorni. Temevano di essere attaccati, poveri...
Gli accordi di pace sono stati fatti e sottoscritti, ora esiste uno stato palestinese indipendente e amministrato dalle autorita' palestinesi. La qual cosa sarebbe stata possibile anche molti anni fa senza la velleitaria testardaggine di Yasser Arafat. La realta' pero' e' una sola: mentre i pochi milioni di ebrei non vogliono affatto la distruzione delle nazioni arabe e musulmane ma vogliono solo vivere in un paese sicuro, buona parte di arabi e mesulmani, dunque oltre un miliardo di persone, vorrebbero la distruzione dello stato di Israele. E questo gli ebrei non lo permetteranno mai.
Non si offenda mà dai suoi commenti e da come distorce la realtà credo chè lei faccia parte di quegli ebrei menzionati in precedenza chè sono in buona fede mà hanno subito un indottrinamento tale dà non riuscire ad essere imparziali. Quindi mi pare del tutto inutile continuare questo dialogo chè è comunque rimasto limitato piacevolmente a toni di persone civili e chè purtroppo come in Palestina non ne verremmo mai a capo.
Lo sapevo: basta che uno esponga un'opinione non favorevole ai palestinesi per essere definito un sionista ,un troll sionista o un ebreo.
Le sembra un nick da ebreo il mio? Lo sa che in Israele un nick simile sarebbe vietato?
A me non interessa chi si nasconde dietro un nick, contano solo le opinioni che si esprimono. Anche se, devo dire, non riesco a capire perchè, sul web come su Facebook, tanti scelgano di non usare il proprio nome vero, se si crede in quello che si sostiene non si vede perchè non assumersi la paternità e la responsabilità di quello che si scrive.
Ciò premesso, e ritornando al punto di partenza, Protective Edgenon è stato altro che una sequela di massacri e di crimini di guerra, non a caso il 72% dei palestinesi uccisi erano civili innocenti, 550 di questi erano bambini. La Corte penale internazionale sta cominciando ad indagare, staremo a vedere...
Ma nessuno ha negato che sia stato un crimine: bisogna solo stabilire se e' stato un crimine solamente imputabile alla cattiveria degli ebrei o se sia una risposta ad altri crimini. I due casi sono molto diversi.
La risposta l'ha data alcuni anni fa, ed è ancora valida, Gideon Levy su Ha'aretz, in un articolo dal titolo "Who started?". E la risposta, ovviamente, non può essere altro che chi inizia è l'occupante, non certo l'occupato...
Credo sia ancora reperibile in rete, lo legga e poi magari ne discutiamo...
Ho cercato in lungo e in largo su internet l'articolo da lei cortesemente indicatomi ma non l'ho trovato: se lei volesse gentilmente indicarmi un link o un riferimente gliene sarei grato, lo leggerei molto volentieri.
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