17 febbraio 2010

Divieto di pascolo.

Il video che avevo inserito in precedenza non è più accessibile alla visione.

Lo ripropongo da altra fonte, per mostrare l'ennesimo episodio in cui soldati israeliani vessano e tormentano i Palestinesi residenti nella West Bank, costretti a vivere sotto un regime di apartheid e privati di ogni più elementare diritto.

In questo caso, ad alcuni pastori palestinesi viene impedito di far pascolare il proprio gregge in terreni di loro proprietà, nei pressi del villaggio di At-Tuwani, nella regione collinare a sud di Hebron.

I soldatini di Tsahal, ancora una volta, si coprono di gloria arrestando (e successivamente torturando) un pastore inerme, e mandando in ospedale altri cinque Palestinesi, tra cui un'anziana, una donna incinta e un bambino.

Naturalmente a tutto c'è una ragione, e qui consiste nella strisciante opera di pulizia etnica condotta dall'esercito israeliano in questo come in altri luoghi della Cisgiordania; a vantaggio, in questo caso, dei coloni dei vicini insediamenti di Ma'on e Havat Ma'on.

In questo quadro, si inseriscono il reiterato diniego delle autorità israeliane di consentire i lavori necessari per far arrivare l'energia elettrica al villaggio, così come i ripetuti attacchi dei settler contro i bambini palestinesi che si recano a scuola.

Ed è davvero inconcepibile che il mondo tolleri ancora la quotidiana violazione della legalità internazionale e dei diritti umani dei Palestinesi ad opera dello stato-canaglia israeliano.

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7 Commenti:

Alle 17 febbraio 2010 alle ore 23:11 , Anonymous Andrea ha detto...

Ieri avevo fatto un piccolo post, ma vedo che è stato prontamente rimosso.
Ok, ritiro tutto. Abiuro. Faccio autocritica. Mi pento di avere criticato il terrorismo palestinese, senza invece dire che la coscienza dei palestinesi è pura come un cielo settembrino.

 
Alle 18 febbraio 2010 alle ore 09:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
Alle 18 febbraio 2010 alle ore 10:22 , Blogger vichi ha detto...

Ormai sappiamo che andrea non legge gli articoli di questo blog, si limita a legegrne il titolo e a postare sempre le stesse frase e le stesse argomentazioni imparate a memoria.

Eppure è evidente che questo è un articolo diverso dal precedente, causa il fatto che il video precedentemente inserito, ad un certo punto, non era più accessibile.

Naturalmente, sul tema specifico dell'articolo, nessuna argomentazione, nessun commento, nessun dibattito.

Per il resto, cosa c'entri il terrorismo o la "sicurezza" di Israele con un povero pastore arrestato e torturato, donne e bambini ricoverati in ospedale, Palestinesi cui viene impedito di pascolare le greggi ed esercitare l'attività da cui traggono il sostentamento, Andrea non prova nemmeno a tentare di spiegarlo.

Perchè è impossibile.

 
Alle 18 febbraio 2010 alle ore 10:26 , Blogger vichi ha detto...

Diverso è il caso del commento successivo (di tale "primo capo"), da me rimosso.

Su questo blog il dibattito è libero, ma sugli argomenti specifici dell'articolo che si vuole commentare.

Non è consentito - né mai lo sarà - di commentare un video scrivendo: "beh, ecco un altro video" e inserendo il link di un video che parla di altro.

Chiunque può aprire un blog o creare un sito e inserirvi tutti i video e le fesserie che vuole, non si pretenda di farlo nel mio!

 
Alle 18 febbraio 2010 alle ore 23:30 , Anonymous Andrea ha detto...

Primo capo, il tuo filmato non era islamically correct, l'entità sionista è responsabile a prescindere!

 
Alle 19 febbraio 2010 alle ore 08:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

oh povero caro, scommetto che vedere i tuoi amati palestini che si massacrano da soli ti ha fatto piangere...
su caro, erano dei bastardi giudei travestiti...
primo capo

 
Alle 19 febbraio 2010 alle ore 10:57 , Blogger vichi ha detto...

Beh, che dire, siamo contenti del fatto che adesso, a postare commenti sul blog, siano arrivati Gianni e Pinotto.

Non sempre fanno ridere, però...

 

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