4 marzo 2008

La "Israel lobby" italiana va in gita premio.

Il sito web del Forum Palestina ci informa che l'associazione parlamentare di amicizia Italia-Israele ha eletto come suo Presidente l'On. Peppino Caldarola e come Vice Presidente il Sen. Enrico Pianetta.
Il direttivo dell'associazione è formato, oltre che dai due parlamentari sopra citati, anche dagli onorevoli Cicchitto, D'Antona, Fincato, Fiano, Forlani e dai senatori Divina, Mantovano, Ranieri, Polito, Malan oltreché - e non poteva certo mancare - da Furio Colombo.
Una bella imbarcata bipartisan che si appresta a organizzare il prossimo mese di maggio, in occasione del 60° anniversario della nascita dello Stato di Israele, una delegazione di parlamentari italiani per celebrare degnamente l'avvenimento in quel di Gerusalemme.
L'obiettivo è di portare una delegazione particolarmente nutrita, sì da rendere più forte e solenne questo evento celebrativo dell'amicizia esistente tra lo Stato e il Parlamento italiano e lo Stato e il Parlamento israeliano.
La "Israel lobby" del Parlamento italiano, dunque, si appresta ad andare in gita premio, e questo in sé non rappresenta un evento particolarmente degno di nota, data la propensione dei parlamentari italiani (e dei consiglieri regionali...) a viaggiare per il mondo con le motivazioni più disparate.
Semmai si potrebbe sottolineare il fatto che, a nostro avviso, non vi è nulla di cui andar fieri nel mantenere ed anzi nel rinsaldare l'amicizia con gli assassini e i carnefici di un intero popolo inerme.

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4 Commenti:

Alle 5 marzo 2008 alle ore 17:38 , Blogger vichi ha detto...

Ogni tanto una buona notizia: oggi il Corriere della Sera ci fa sapere dell'esclusione dalle liste del Pd di due esponenti della Israel lobby italiana, Peppino Caldarola e Umberto Ranieri.
Naturalmente sono subito arrivate le proteste degli amici di Israele: "Siamo indignati e delusissimi, temiamo che tornino nella sinistra i pregiudizi su Israele", così le due portavoce di "Appuntamento a Gerusalemme", Anita Friedman e Anna Borioni.
Spiace a questa bella gente soprattutto la mancata ricandidatura di Caldarola "che è presidente dell'associazione interparlamentare amici di Israele e non ha raggiunto i tre mandati ... non è stato candidato perché D'Alema gli fa pagare cara la riflessione critica sui rapporti tra sinistra e Israele. Anche Ranieri si è molto esposto, e viene sostituito da gente insignificante".
Meno male che, almeno fino ad ora, i candidati alle elezioni politiche italiane non vengono scelti da Israele e dai suoi amici!

 
Alle 5 marzo 2008 alle ore 22:58 , Blogger Unknown ha detto...

La striscia di Gaza sta vivendo un olocausto e in Italia fanno associazioni a favore di un governo criminale. Non pensate che quel Caldarola sia in qualche modo imparentato con me....cambierei cognome...è lui che ha rubato il mio cognome...che vergogna!

 
Alle 6 marzo 2008 alle ore 10:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

sottoscrivo il tuo post.
un abbraccio, emanuele.

 
Alle 15 marzo 2008 alle ore 18:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

Per fortuna ci sono dei parlamentari che hanno il coraggio di proclamare la loro amicizia per il meraviglioso stato di Israele!!!
Certo, poi ne pagano le conseguenze, ma forse si può ancora sperare in questo paese!!!!

forza Italia!!!
VIVA ISRAELE!

 

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