L'immagine di Israele precipita nei sondaggi
Il 2012
Country Ratings Poll, un sondaggio commissionato come ogni anno dalla
BBC ed effettuato da GlobeScan/PIPA tra dicembre 2011 e febbraio di quest’anno
su un campione di 24.090 intervistati, ha visto Israele classificarsi al terzo
posto tra le nazioni che hanno una “influenza negativa” nel mondo (con il 50%
di intervistati che hanno risposto che ha un’influenza negativa, alla pari con
la Corea del Nord): peggio dello stato ebraico hanno fatto solo l’Iran (55%) e
il Pakistan (51%).
E dunque la valutazione
dell’opinione pubblica mondiale su Israele e sull’impatto delle sue politiche –
già largamente sfavorevole nel 2011 - è ulteriormente peggiorata, dato che
coloro che ritengono che questo “faro di civiltà” abbia, in realtà, un’influenza
negativa sul resto del mondo sono passati dal 47% al 50% del totale degli
intervistati, mentre coloro i quali ne hanno un’immagine positiva rimangono
stabili al 21% del campione.
Degno di nota è anche
il dato secondo cui, su 22 nazioni in cui è stato effettuato il sondaggio, ben
17 hanno fatto registrare una maggioranza di intervistati che ha un’immagine
negativa di Israele, mentre solo in tre di esse il giudizio risulta positivo.
Tra gli stati occidentali,
soltanto gli Usa danno qualche soddisfazione a Israele (e come potrebbe essere
altrimenti?), con il 50% degli intervistati che ha una visione dello stato
ebraico maggiormente positiva a fronte del 35% che ne ha un’immagine negativa.
Sorprendentemente, gli altri due stati “favorevoli” ad Israele sono risultati
la Nigeria (54% contro 29%) e il Kenya (45% contro 31%).
Negli stati Ue in cui il
sondaggio è stato effettuato, al contrario, i risultati vedono l’immagine di
Israele precipitare ai livelli più bassi degli ultimi anni, soprattutto in
Spagna (74% di rating negativo, in salita di 8 punti) ed in Francia (65% di
rating negativo, in salita di 9 punti). Anche in Germania e in Gran Bretagna,
tuttavia, la percentuale di chi vede negativamente Israele, pur stabile, si
situa a livelli davvero elevati (69% e 68% rispettivamente); da segnalare anche
i dati negativi registrati in Australia (65% di rating negativo) e in Canada
(59%).
Da ultimo, va segnalato come il
paese in cui la popolazione è maggiormente ostile a Israele e alle sue
politiche risulta essere il Giappone, dove solo il 3% degli intervistati
ritiene che Israele abbia un’influenza positiva: chapeau!
Questi dati – soprattutto quelli
relativi ai paesi Ue - dovrebbero far riflettere, considerato soprattutto il
divario crescente tra il giudizio che l’opinione pubblica ha di Israele e
l’atteggiamento di amicizia, se non talora di complicità, che i governi dei
paesi Ue mantengono nei confronti di Israele, delle sue politiche, dei suoi
crimini.
E’ il caso soprattutto della
Germania, in cui il 48% della popolazione – secondo un altro recente sondaggio
dell’istituto Infratest/Dimap – ritiene che Israele costituisca la più grande
minaccia per la pace nel mondo, mentre il governo non si fa scrupolo a fornire
alla marina israeliana ulteriori esemplari dei sottomarini Dolphin, capaci di
lanciare missili con testate nucleari.
Sarebbe utile quindi, a mio
giudizio, che il campo dell’attivismo filo-palestinese si interroghi sul perché
il giudizio negativo su Israele e sulle sue politiche colonialiste e criminali,
ormai largamente condiviso tra i cittadini-elettori europei, stenta a tradursi,
a livello di forze politiche di governo, in coerenti atteggiamenti ed azioni di
politica estera dei singoli paesi e dell’Unione europea nel suo complesso.
Etichette: bbc, Israele, sondaggi, stati canaglia
2 Commenti:
la germania non puo dire niente fa schifo nazisti contro gli ebrei
insieme aq tutti i pacifinti andate in SIRIA che vi seccano!!!!
leggi la storia, informati e capirai che i veri nazisti sono gli israeliani..e rimarranno per sempre uomini senza terra e onore
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