In libreria: Contro il Muro - L'arte della resistenza.
William Parry
Contro il Muro
L'arte della resistenza
Non vedo l'ora di leggere il libro di Parry. Lo spirito di resistenza dei palestinesi è forte, ma c'è bisogno di supporto internazionale. Spero che questo libro possa renderlo possibile. Ken Loach
Contro il Muro
L'arte della resistenza
Non vedo l'ora di leggere il libro di Parry. Lo spirito di resistenza dei palestinesi è forte, ma c'è bisogno di supporto internazionale. Spero che questo libro possa renderlo possibile. Ken Loach
Uno splendido saggio fotografico. Attraverso le pagine di questo libro, ho potuto capire gli effetti dell'occupazione sul popolo palestinese. Joe Sacco
Alla fine anche questo libro aiuterà a tirare giù il Muro… Damon Albarn
Un libro di foto che cattura graffiti e dipinti che hanno trasformato il Muro eretto da Israele in una sorta di "tela vivente" di resistenza e solidarietà. Attraverso il lavoro di artisti e attivisti palestinesi e di artisti internazionali come Bansky, Ron English, Blu e molti altri, le foto di questo libro raccontano una storia di rabbia, compassione, intelligente ironia.
Meglio di qualsiasi saggio, Contro il Muro descrive il prezzo che il Muro sta facendo pagare alla popolazione palestinese, in termini di mancato accesso al lavoro, alle cure mediche, all'educazione, alle relazioni personali. Il commovente e sincero racconto collettivo di un popolo determinato a mantenere la propria dignità di fronte a una profonda ingiustizia. In uscita l'8 luglio in libreria.
Wiliam Parry giornalista e fotografo freelance e vive a Londra. Ha pubblicato con il Guardian e l'Independent. Ha lavorato e viaggiato a lungo in Medio Oriente.
ISBN EDIZIONI
192 pagine 23 euro
traduzione di Francesca Novajra
Ufficio Stampa
Isbn Edizioni
Via Sirtori, 4
20129 Milano
T. 02 36578933
Wiliam Parry giornalista e fotografo freelance e vive a Londra. Ha pubblicato con il Guardian e l'Independent. Ha lavorato e viaggiato a lungo in Medio Oriente.
ISBN EDIZIONI
192 pagine 23 euro
traduzione di Francesca Novajra
Ufficio Stampa
Isbn Edizioni
Via Sirtori, 4
20129 Milano
T. 02 36578933
Etichette: isbn, muro, palestina, william parry
6 Commenti:
Si avvertono i profughi di Africa, M.O e Sud Est asiatico che in questo momento i "Pacifisti" si trovano in sonno, nella millenaria posizione Off e non possono essere disturbati. Si rende noto alla gentile clientela che i "Pacifisti" non sono predisposti a tornare su On per chiamate che non riguardino Israele e svegliarsi per niente. I proprietari delle case e o baracche targate "Striscia di Gaza" che fossero state rimosse e/o fatte saltare da Hamas, le fidanzate che fossero state trovate non illibate dopo una gita al Cairo, e i signori Curdi sono pregati di smettere di lamentarsi perché in questo modo svegliano i militanti di Filopal a Porto Santercole. Si rende noto che appena l'entità sionista tornerà attiva con una semplice multa per divieto di sosta, la posizione Off volgerà automaticamente in On e la protesta tornerà attiva con il consueto antisemitismo a tavoletta. Buona notte.
Su, dai un senso alla tua vita, trovati un'altra occupazione che non sia scrivere cazzate in questo blog.
Solo tra il 23 e il 29 giugno, l'entità sionista ha ucciso in un raid aereo tre Palestinesi a Gaza (due erano civili). A Gerusalemme est 36 i Palestinesi feriti negli scontri con la polizia e con i settlers, la metà ragazzini.
Dall'inizio dell'anno, solo a Gaza, Israele ha massacrato ben 34 Palestinesi.
Il vero è, purtroppo, che i tuoi amici assassini non dormono mai e non cambiano mai lavoro; noi ogni tanto, forse colpevolmente, dobbiamo staccare per non ripetere sempre le stesse cose e, soprattutto, per non farci sopraffare dalla nausea, dall'indignazione, dalla rabbia.
ANDREA lascia perdere è fiato spregato , è tale il suo odio per gli ebrei che non vede altro .
Si è scordato le scuole attaccate dai "buoni" palestinesi o bus saltati in aria.io ero all'aereoporto di Roma quando tre "martiri" spararono nel mucchio uccidendo e mutilando.
ero anche alla sinagoga di Roma quando degli"eroi" assalirono con bombe a mano durante l'uscita dei fedeli con bambini e dove perse la vita un "combattente di ben 2 anni
zl Stefano Tachè.Dove eravate pacifinti allora?
Tanto so , VIKY, che non pubblicherai mai questa lettera, ma spero che la leggerai e ti dirai,come io so fare,che la verità non sta mai da una parte sola.
Normali regole di cortesia e di correttezza, dato che chi commenta è ospite del gestore del blog, vorrebbero che si evitasse l'insulto, la calunnia e soprattutto che ci si attenesse all'argomento dell'articolo che si vuole commentare.
Qui si parla del Muro dell'apartheid e di un libro che lo racconta in un'ottica particolare, cosa c'entrano le cazzate che scrivete tu e quell'altro bello spirito di andrea?
E, ancora, mi indichi per favore da dove si evince il mio profondo "odio per gli ebrei"? E sempre la solita storia, se ne parlava nell'articolo precedente, agli amici di israele fa comodo confondere le acque e mettere sullo stesso piano le critiche al governo israeliano e alle sue politiche omicide e l'odio antisemita, ma di tutta evidenza si tratta di cose ben diverse e che si possono confondere solo con una buona dose di malafede.
E, infine, vorrei ricordarti che quando è morto il povero Tachè non esisteva nemmeno il web.
Magari potreste lasciarlo riposare in pace e parlare di qualcosa di un po' più attuale. Perchè, vedi, non muoiono più italiani, e nemmeno israeliani, in attentati suicidi, a continuare a morire a centinaia sono solo i Palestinesi!
ok mi attengo al tema,hai appena detto che non muoiono più israeliani in attentati terroristici, non sarà che il "muro" li protegge?Per quanto riguarda il tuo odio , traspare dalle tue acide risposte , o con me o contro di me, come pretendi che 2 popoli si siedano ad un tavolo per la pace , se tu per primo fomenti odio .Dimenticavo dove ti ho insultato io e dove tu?
La solita argomentazione: se il muro servisse alla "sicurezza", Israele l'avrebbe costruito lungo la green line, invece serve a proteggere le colonie e i coloni illegalmente stanziati sul 42% della West Bank.
Affermare falsamente che io "odio gli ebrei" per me è un insulto gravissimo, oltre a rappresentare una vera e propria diffamazione.
La pace non ci sarà mai finché ci sarà gente che mistifica e confonde la richiesta di giustizia e la denuncia dei crimini di israele con l'odio antisemita.
Forse ora è più chiaro?
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