Un thriller di propaganda filo-israeliana.
Esce proprio oggi nelle librerie Usa il nuovo thriller dello scrittore Joel C. Rosenberg dal titolo “Il Dodicesimo Imam”.
La trama è avvincente e suggestiva. Mentre gli “apocalittici” leader dell’Iran invocano l’annientamento di Israele e (niente meno…) degli Stati Uniti, l’agente della CIA David Shirazi viene mandato a Teheran con un unico obiettivo: distruggere le armi nucleari in possesso degli infidi iraniani, senza lasciar traccia (e ci mancherebbe…) e, soprattutto, senza innescare una guerra regionale (che sarebbe sempre alquanto spiacevole).
Mentre Shirazi si infiltra all’interno del governo iraniano, si diffonde la notizia di un oscuro uomo di fede salutato come il Messia islamico, meglio noto come il Mahdi o il Dodicesimo Imam. Si diffondono a macchia d’olio, in particolare, voci sui suoi miracoli, guarigioni, segni, prodigi, e su una nuova, terribile guerra.
Con la profezia del Dodicesimo Imam che sembra avverarsi, l’Iran si prepara a colpire Israele e a portarci tutti alla Fine dei Tempi. Shirazi deve intervenire per salvare il suo paese e noi tutti, ma il tempo scorre inesorabile…
Joel C. Rosenberg è un personaggio interessante. Americano, autore di best-seller e stratega della comunicazione, è un Cristiano evangelico il cui padre è stato cresciuto in una famiglia ebrea ortodossa. Collaboratore, tra gli altri, dell’attuale primo ministro israeliano Netanyahu, è il fondatore e presidente del Joshua Fund, un’organizzazione no-profit che si prefigge di “benedire Israele e i suoi vicini nel nome di Gesù, secondo la Genesi 12:1-3”.
Ora, un thriller politico dovrebbe narrare non fatti veri ma, almeno in una certa misura, verosimili; qui, invece, assistiamo ad un esercizio della più sfrenata fantasia, ad un sovvertimento della realtà, laddove è Israele a possedere armi atomiche e non l’Iran, è Israele a voler attaccare l’Iran e non viceversa, è Israele ad aver elaborato una dottrina che prevede l’uso delle armi nucleari nel caso in cui l’esistenza dello stato israeliano venga ad essere minacciata (la cd. Samson Option).
Ma, naturalmente, la propaganda filo-israeliana non conosce limiti.
La trama è avvincente e suggestiva. Mentre gli “apocalittici” leader dell’Iran invocano l’annientamento di Israele e (niente meno…) degli Stati Uniti, l’agente della CIA David Shirazi viene mandato a Teheran con un unico obiettivo: distruggere le armi nucleari in possesso degli infidi iraniani, senza lasciar traccia (e ci mancherebbe…) e, soprattutto, senza innescare una guerra regionale (che sarebbe sempre alquanto spiacevole).
Mentre Shirazi si infiltra all’interno del governo iraniano, si diffonde la notizia di un oscuro uomo di fede salutato come il Messia islamico, meglio noto come il Mahdi o il Dodicesimo Imam. Si diffondono a macchia d’olio, in particolare, voci sui suoi miracoli, guarigioni, segni, prodigi, e su una nuova, terribile guerra.
Con la profezia del Dodicesimo Imam che sembra avverarsi, l’Iran si prepara a colpire Israele e a portarci tutti alla Fine dei Tempi. Shirazi deve intervenire per salvare il suo paese e noi tutti, ma il tempo scorre inesorabile…
Joel C. Rosenberg è un personaggio interessante. Americano, autore di best-seller e stratega della comunicazione, è un Cristiano evangelico il cui padre è stato cresciuto in una famiglia ebrea ortodossa. Collaboratore, tra gli altri, dell’attuale primo ministro israeliano Netanyahu, è il fondatore e presidente del Joshua Fund, un’organizzazione no-profit che si prefigge di “benedire Israele e i suoi vicini nel nome di Gesù, secondo la Genesi 12:1-3”.
Ora, un thriller politico dovrebbe narrare non fatti veri ma, almeno in una certa misura, verosimili; qui, invece, assistiamo ad un esercizio della più sfrenata fantasia, ad un sovvertimento della realtà, laddove è Israele a possedere armi atomiche e non l’Iran, è Israele a voler attaccare l’Iran e non viceversa, è Israele ad aver elaborato una dottrina che prevede l’uso delle armi nucleari nel caso in cui l’esistenza dello stato israeliano venga ad essere minacciata (la cd. Samson Option).
Ma, naturalmente, la propaganda filo-israeliana non conosce limiti.
Etichette: dodicesimo imam, iran, propaganda israeliana, rosenberg
7 Commenti:
La verità è purtroppo ben diversa...Ahmadinejad, che rivendica il diritto allo sterminio degli ebrei e che durante una recente allocuzione alle Nazioni Unite dice di essersi sentito «circondato da un'aura luminosa», sostiene che «il principale scopo della rivoluzione è preparare il terreno per il ritorno dell'Imam nascosto» ovvero il Mahdi, il dodicesimo Imam, scomparso secondo la tradizione sciita nel 941 dell'era cristiana e destinato a tornare nel mondo in preda al caos per instaurare una società islamica ideale. Ahmadinejad ha più volte citato come suo compito la mahdaviat, la preparazione dell’arrivo del Mahdi che precede la fine del mondo, e dunque qualsiasi deterrenza di fronte a questo non vale: a lui non importa che Israele o altri potrebbero rispondere a un attacco nucleare contrattaccando Teheran. Non conta quanti morti si fanno per la vittoria finale dell’Islam. E’ questo che Ahmadinejad crede con fede totale di star preparando, per gli sciiti è infatti imperativo conquistare Gerusalemme, altrimenti non potrà essere adempiuta la profezia del ritorno del 12° Imam
un fanta-giallo è propaganda?, tu vedi male ovunque .
al mondo ci sono migliaia di gialli,perchè solo questo è propaganda?
Vogliamo parlare delle telenovelle antisemite di Egitto,Libano, arabia saudita nelle loro televisioni? quella come la chiami?istruzione all'antisemitismo?
Il buon Iran che proclama la distruzione dello stato d'israele ,che fà?
C'è davvero da rimanere sbalorditi!
A stare ai fatti, l'unico paese che ha dei piani per attaccare l'altro non è l'Iran bensì Israele, cui gli Usa hanno gentilmente concesso le famigerate bombe bunker-buster.
L'unico paese a detenere armi nucleari non è l'Iran bensì Israele, che si stima possieda dalle duecento alle trecento testate atomiche.
L'unico paese pronto a usare l'atomica non è l'Iran bensì Israele, che ha elaborato una dottrina militare che prevede l'uso di ordigni nucleari laddove l'esistenza di Israele sia messa in qualche modo in pericolo (e sappiamo quanto siano paranoici gli israeliani in tema di "sicurezza"...).
E infine, più di recente, è stato il ministro Lieberman - come riferito dal premier turco Erdogan - ad aver minacciato di usare l'arma atomica contro Gaza.
Ah, dimenticavo, Ahmadinejad non ha mai minacciato lo sterminio degli ebrei, piccolo partiocolare di poco conto su cui ama giocare la propaganda sionista...
AHMADINEJAD NON ha minacciato la distruzione d'israele e lo sterminio degli ebrei ,tu negheresti pure di essere stato partorito da una donna ,se ti convenisse.
dici talmente tante fandonie che non sei,per fortuna, più credibile.
Lo scemo sono io che cerco di avere un dialogo,ma sei talmento roso del tuo antisemitismo,spacciato da antisionismo, che non vale la pena perderci altro tempo.
E poi il premier turco pensasse ai milioni di curdi ed armeni che il suo popolo ha sterminato,invece di criticare altri.non sei pagato per dire questo?
e poi israele avrà , come tu dici, l'atomica ,ma non ha mai minacciato nessuno di distruzione.
in quando alla minaccia ti tirarla su gaza è talmente astrusa che anche un bambino sa che le radiazioni colpirebbero anche israele stesso
Veramente è Israele a non fare mistero di accarezzare l'idea di attaccare l'Iran.
Per il resto:
1) è un fatto che Israele preveda l'uso dell'atomica laddove si senta "minacciato";
2) evidentemente il livello intellettuale di Lieberman è molto basso.
sei talmente presuntuoso che non pensi e non ammetti di aver detto sciocchezze, quindi ti attacchi al livello culturale di un ministro.
Qualsiaso stato prevede la sua difesa, nel mondo esistono i ministeri della difesa, in quando al"prevede l'uso dell'atomica" sei tu sicuro che la possiede? l'hai forse vista? o hai anche poteri paranormali?
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