11 ottobre 2010

Aggiornamento sul convoglio VivaPalestina5.

Chi ha avuto l’occasione di visitare la Palestina occupata conosce bene la tecnica dei check-point israeliani, quelli fissi e quelli mobili: una tecnica per controllare, umiliare, infliggere illegali punizioni collettive, fiaccare la resistenza della popolazione civile palestinese. Una tecnica che si è evoluta in forme sempre più sofisticate e disumane. Il check-point di Kalandia tra Gerusalemme e Ramallah, alcuni anni fa manteneva ancora qualche cosa di umano: la possibilità almeno di vedere in faccia l’oppressore; ora è stato aggiornato in un dispositivo tutto automatizzato e completamente anonimo che tratta i palestinesi come fossero dei sub-humans.

Dell’oppressore si possono ascoltare solo gli ordini.

Anche l’Egitto evidentemente si sta esercitando nella tecnica del check-.point con il convoglio VivaPalestina. Se è vero che la trattativa di Damasco si è conclusa con un accordo in cui il prezzo da pagare è stata la rinuncia di Galloway a entrare in Gaza, ora il governo egiziano continua a giocare sui tempi e sui modi dell’ingresso, sperando forse di fiaccare la resistenza dei 380 attivisti accampati nel campo profughi di Lattakya. Miserabili ritorsioni e intimidazioni da parte di un governo e di un potere che è avviato irrimediabilmente verso il tramonto. Ma non per questo si tratta di comportamenti tollerabili. Kevin Ovenden, direttore del convoglio, nella press conference di sabato 9, di fronte ai media mediorientali e internazionali, ha mostrato campioni delle armi di distruzione di massa di cui è dotato il convoglio: carte, penne, album da disegno, zainetti per gli studenti, medicinali, carrozzine per disabili e via enumerando. Evidentemente il governo egiziano non si rende conto del ridicolo di cui si rende responsabile. Ma non per questo tale atteggiamento è tollerabile e da parte del Convoglio parte l’invito di rivolgere proteste e pressioni ai governi, ai ministeri degli esteri e alle ambasciate dei 27 paesi partecipanti, affinché tale comportamento abbia immediatamente fine e il convoglio, fermo e in un certo senso sequestrato nel porto di Lattakya, possa partire per El Arish e da lì, senza ulteriori ostacoli, entrare a Gaza.

Press conferente di domenica 10 ottobre, ore 18: Kevin Ovenden fa il punto della situazione, annuncia che alle 11 di lunedì un gruppo di 30 veicoli algerini si sposterà dal campo profughi direttamente al porto di Lattakya , come forma di protesta e di pressione nei confronti delle autorità egiziane. Il convoglio ha già ottemperato a tutte le condizioni poste dai funzionari egiziani e sono stati forniti tutti i dati richiesti su attivisti, veicoli e aiuti; ma l’atteso via libera alla partenza ancora non arriva. In nessuno dei precedenti convogli le richieste egiziane erano state così assurde e particolareggiate.

Nella serata di domenica 10, tutte le nazioni presenti partecipano a un concerto-happening. Il gruppo italiano propone prima la lettura di un estratto da Stato d’Assedio di Mahmoud Darwish e poi si produce in una applauditissima esecuzione di Bella ciao, un simbolico collegamento fra la resistenza palestinese e la resistenza italiana nella lotta al nazifascismo.

Ism italia
Lunedì 11 ottobre 2010

Palestina News - voce di ISM (International Solidarity Movement) Italia http://www.ism-italia.org

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17 Commenti:

Alle 11 ottobre 2010 alle ore 23:48 , Anonymous Andrea ha detto...

Finché il controllo su Gaza sarà nelle mani di un’organizzazione terroristica, né Israele né l’Egitto permetteranno l’ingresso di forniture di cui sia responsabile, sul piano della sicurezza, il braccio militare di Hamas. È in questo conteso che bisogna ricordare che, prima del golpe di Hamas, passavano 750 camion al giorno, quando responsabile della sicurezza ai valichi di frontiera era la Guardia presidenziale di Abu Mazen.
Una soluzione per Gaza arriverà soltanto quando finirà il regime di Hamas. Il che potrà avvenire solo per mezzo di una strategia comune coordinata fra Egitto, Israele e Autorità Palestinese. Gaza deve tornare al legittimo governo palestinese, e cessare di servire gli interessi strategici dell’Iran (a scapito di quelli delle popolazioni locali).

 
Alle 12 ottobre 2010 alle ore 09:35 , Blogger vichi ha detto...

Legittimo governo palestinese? Veramente ad aver vinto le elezioni legislative del 2007 era stato proprio Hamas, e tutti sanno quel che è successo dopo.

Ma, ancor prima, con la farsa del disengagement plan del 2005 Israele aveva tentato di far credere di aver abbandonato Gaza, mantenendone però il controllo dei confini, dello spazio aereo e di quello marittimo, e pretendendo di controllare persino i registri dello stato civile.

Israele era dunque, ben prima della presa del potere di Hamas, potenza occupante e continua ad esserlo tutt'ora. Affamando in modo criminale un milione e mezzo di persone costrette a vivere in condizioni miserabili e penose.

Una punizione collettiva che costituisce un crimine umanitario, tutto il resto sono frottole propagandistiche.

 
Alle 12 ottobre 2010 alle ore 15:25 , Blogger sarahnurit ha detto...

Mi dispiace che la sua mancanza di onesta' intelletuale la portia consultare soltanto fonti chiaramente di parte...d'altronde una persona che paragona il nazismo allo stato d'israele non puo' essere una persona piu' che superficiale...

Le auguro una futura maturita' di giudizio,al di fuori degli slogan.

 
Alle 12 ottobre 2010 alle ore 15:36 , Blogger vichi ha detto...

Magari sarahnurit potrebbe anche spiegare, nello specifico, in cosa risieda la mia "mancanza di onestà intellettuale" o dove io abbia fatto affermazioni false o destituite da fondamento.

Certo, è più facile lanciare proclami...

 
Alle 12 ottobre 2010 alle ore 18:03 , Anonymous g ha detto...

l'ho già detto io ,sei assolutamente poco credibile,perchè totalmente schierato.
neanche il più ferreo terrorista palestinese
riuscirebbe ha fare peggio di te.
te l'ho ripeto sei un fomentatore d'odio

 
Alle 12 ottobre 2010 alle ore 18:24 , Blogger vichi ha detto...

E beh, lo so, hai scritto questo e tante altre cose. Anche tu, peraltro, senza dare alcuna dimostrazione di quanto affermi.

Perchè mai sarei un "fomentatore d'odio"? Perchè denuncio l'illegalità dell'occupazione israeliana e i crimini di guerra commessi quotidianamente da israele?

O non sarà che siete voi ad essere "totalmente schierati" e vi tappate gli occhi di fronte a ciò che non è assolutamente difendibile né giustificabile?

 
Alle 13 ottobre 2010 alle ore 09:40 , Anonymous g ha detto...

c'è poco da dimostrare da parte mia,se tu dimostrassi l'illegalità dell'occupazione più i crimini e gli errori dei palestinesi, saresti credibile, così totalmente schierato non lo sei.
Non accusare me, di essere schierato ,perchè cerco di essere assolutamente
fuori dalle parti nei miei giudizi.
Certo che di fronte ad una visione parziale come la tua mi irriggidisco e certo di capire il pechè di tanto odio(mi viene da pensare: ci sia qualcosa di personale?)

 
Alle 13 ottobre 2010 alle ore 14:47 , Blogger vichi ha detto...

Quelli "schierati" sono coloro i quali pretendono di mettere l'occupante e l'occupato sullo stesso piano e di giudicarli secondo lo stesso metro.

Ma così è alquanto fuorviante, non trovi?

 
Alle 13 ottobre 2010 alle ore 17:26 , Anonymous g ha detto...

quelli schierati, nel vocabolario italiani,sono quelli che parteggiano senza voglia di dialogo, quindi non sono io ,perchè vorrei un dialogo e non un tuo monologo

 
Alle 13 ottobre 2010 alle ore 18:12 , Blogger vichi ha detto...

Per te io sono un "fomentatore d'odio", asserzione indimostrata perchè, naturalmente, "c'è poco da dimostrare"(!).

E tu saresti quello che vuole un dialogo?

Dialogo, peraltro, che dovrebbe vertere sull'argomento dell'articolo postato, cosa dalla quale sei sempre ben attento dall'astenerti...

 
Alle 20 ottobre 2010 alle ore 15:52 , Anonymous g ha detto...

dialogo su quelle bugie che dici? io amo l'imparzialità quindi è impossibile.

 
Alle 20 ottobre 2010 alle ore 18:15 , Blogger vichi ha detto...

Si vede, di tutta evidenza!!!

 
Alle 20 ottobre 2010 alle ore 19:08 , Blogger bario ha detto...

Affamando in modo criminale un milione e mezzo di persone costrette a vivere in condizioni miserabili e penose.

.... certo uno che insiste nel scivere queste frasi fatte e false non può pretendere di essere attendibile, sei un porta voce come tanti altri.
Per quanto riguarda la vita dei palestinesi basta fare un giro nel web e si vedono ben altri segnari che gente affamata.
Magari potresti aggiornarti e non restere fermo nelle tue convinzione sclerotiche e fuori tempo.

 
Alle 20 ottobre 2010 alle ore 19:13 , Blogger bario ha detto...

per quanto riguarda gli egiziani, evidentemente anche gli egiziani non credono nei fratelli palestinesi e li trattano alla stessa maniera come vengono trattati dai cattivi israeliani

 
Alle 21 ottobre 2010 alle ore 09:43 , Anonymous g ha detto...

no allora sei imparziale tu , omettendo le malefatte palestinesi e descrivendo solo quelle ebraiche , e non intendevo israeliane.perchè sei antisemita e non hai il coraggio di ammetterlo.

 
Alle 21 ottobre 2010 alle ore 12:51 , Blogger vichi ha detto...

Certo è che se uno si limita a fare affermazioni destituite di fondamento, senza curare di informarsi, rischia di scrivere solo delle fesserie o, al più, delle furbate propagandistiche.

Per chi voglia sinceramente solo informarsi, basterà dare uno sguardo ai report periodici dell'OCHA.

 
Alle 21 ottobre 2010 alle ore 12:54 , Blogger vichi ha detto...

Si, infatti l'Egitto - dopo Israele - è il principale beneficiario degli aiuti finanziari Usa nell'area...

 

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