23 febbraio 2006

Cinque Palestinesi uccisi dall'esercito israeliano.

Stamattina, nel corso di un'operazione militare a Nablus e nel campo profughi di Balata che dura ormai da cinque giorni, l'esercito israeliano ha ucciso cinque Palestinesi, tra cui tre militanti delle Brigate al Aqsa e due civili disarmati.
Numerosi sono i feriti, due dei quali in gravissime condizioni, il 24enne Wisam Jumaa ed il 63enne Fereh Kuaa.
Il coprifuoco imposto alla città. peraltro, sta iniziando a creare seri problemi alla popolazione, a causa dello scarseggiare di acqua potabile, viveri e medicinali.
Dall'inizio dell'anno, salgono così a 47 i Palestinesi assassinati dall'esercito israeliano, mentre i feriti ammontano ad almeno 125; di contro, solo un Israeliano risulta essere stato ucciso per mano palestinese.
Eppure il Primo Ministro israeliano Olmert ha la faccia tosta di sostenere che l'Anp guidata da Hamas è divenuta una "autorità terrorista" , mentre i Paesi occidentali deliberano di bloccare ogni aiuto finanziario ai Palestinesi.
E chi li difende i Palestinesi da quella banda di assassini che prende il nome di Tsahal?

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3 Commenti:

Alle 25 febbraio 2006 alle ore 20:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono molto contento di aver trovato il tuo blog,intanto piacere sono Mattia e trovo la tua vera informazione,fai davvero un bel lavoro,non so ocme funziona commentare qua..va bè
il mio blog è
http://spaces.msn.com/fattiunclistere

http://spaces.msn.com/Brigata-Folgore/
quest altro invece è una persone che deve capire ancora molto,è sulla linea totalmente diversa dalla nostra..bah...A presto!!!!
PALESTINA LIBERA!!!

 
Alle 27 febbraio 2006 alle ore 19:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

Come al solito. Il problema è che una cosa esiste solo se i mezzi di comunicazione la riportano. Io per quanto mi riguarda ti ho linkato e spero che un pò di gente apra gli occhi sul genocidio che il terrorismo di Stato israeliano porta avanti in Palestina da 60 anni. Per fortuna ho avuto il piacere di conoscere un compagno della comunità palestinese in Italia e ho avuto così il dispiacere di venire a conoscenza di tutto quello che ogni giorno accade senza che nessuno dica nulla. Poi l'ipocrisia dei nostri governanti fa il resto e ignora le centinaia di risoluzioni dell'Onu contro Israele. Che fare? Continuare a fare della buona informazione e sperare che qualcosa cambi, che la gente apra gli occhi... Se qualcosa cambierà sarà anche grazie all'informazione che te stai facendo su questo blog. Non ci resta che sperare e nel frattempo continuare a lottare.

 
Alle 28 febbraio 2006 alle ore 16:26 , Blogger vichi ha detto...

Grazie ragazzi per i vostri messaggi e per il vostro incoraggiamento.
Mai come oggi la battaglia a fianco dei Palestinesi si combatte anche sul campo dell'informazione.
E' davvero sconcertante e indigna il totale sovvertimento della realtà che vede lo Stato nazi-sionista oppressore di Israele additato come modello di civiltà, mentre un intero popolo devastato, umiliato, massacrato passa per infido e terrorista.
Si discute e si polemizza per una bandiera bruciata, ma si tacciono e si occultano gli spaventosi crimini di guerra quotidianamente commessi da Israele nei Territori occupati.
Dunque è importante che ciascuno di noi, in ogni occasione e in ogni sede, cerchi di fare la sua parte per ristabilire un minimo di verità e dia il suo contributo per il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese.
A umpa_lumpa vorrei comunque ricordare che le posizioni del partito radicale sulla questione palestinese non sono mai state propriamente le "nostre".
Un caro saluto.

 

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