Le regole dell'informazione "corretta" su Israele.
Dal sito Forumpalestina riportiamo questo interessante compendio delle regole che ogni buon giornalista deve seguire per potersi occupare con tranquillità (personale e lavorativa) di Israele e del medio oriente.
Regola numero 1 : In Medio Oriente sono sempre gli arabi che attaccano per primi, ed è sempre Israele che si difende. Quella israeliana è sempre una motivata rappresaglia.
Regola numero 2 : Gli arabi, palestinesi o libanesi non hanno il diritto di colpire civili : questo è terrorismo.
Regola numero 3 : Israele ha il diritto di colpire i civili arabi: questa è legittima difesa...
Regola numero 4 : Quando Israele uccide troppi civili, le potenze occidentali lo invitano alla moderazione. Questa si chiama « reazione della comunità internazionale » (e nemmeno questo sempre avviene, ormai, n.d.r.).
Regola numero 5 : I palestinesi e i libanesi non hanno diritto di catturare militari israeliani, anche se il loro numero non supera i tre soldati.
Regola numero 6 : Gli israeliani hanno diritto di rapire quanti palestinesi vogliono (circa 10.000 prigionieri al momento, 300 dei quali ragazzini). Non hanno nessun limite e non devono produrre nessuna prova della colpevolezza delle persone rapite. Basta che pronuncino la parola magica « terrorista ».
Regola numero 7 : Quando dite "Hezbollah", bisogna far sempre seguire l’espressione : « sostenuti dalla Siria e dall’Iran ».
Regola numero 8 : Quando dite Israele, non bisogna mai aggiungere « sostenuto dagli USA, dall’Italia e dall’UE » perchè potrebbe far intendere che si tratti di un conflitto squilibrato.
Regola numero 9 : Non parlare mai di « territori occupati », nè di risoluzioni dell’ONU, nè di violazioni del diritto internazionale, nè di convenzioni di Ginevra. Questo rischia di turbare i telespettatori e i radioascoltatori.
Regola numero 10 : Gli Israeliani parlano italiano meglio degli arabi : è per questo che gli si da la parola ogni volta che sia possibile, Così possono spiegare le precedenti regole (dalla 1 alla 9).
Regola numero 11 : Se non siete d’accordo con queste regole o se ritenete che favoriscano una delle parti in conflito a scapito dell’altra… ebbene siete dei pericolosi antisemiti.
Benché la stragrande maggioranza dei giornalisti della carta stampata e della televisione si attengano scrupolosamente a questi dettami di buon giornalismo, i sionisti di casa nostra non si mostrano mai soddisfatti dell'informazione che viene data in casa nostra sulle "prodezze" compiute quotidianamente da Israele a danno del popolo palestinese.
E così accade che il sito Informazionecorretta (un nome, un programma!), dopo aver stabilito che la redazione dell'Ansa non fa altro, da sempre, che diffondere "spazzatura su Israele", invita i propri lettori che vivono in Israele e che conoscono il giornalista Aldo Baquis "a chiedergli il perchè del suo comportamento": in maniera amichevole, s'intende.
Perchè l'unica motivazione che spinge la redazione di Informazionecorretta è quella, senza dubbio lodevole, di "stanare" la redazione dell'Ansa e "metterla di fronte alle sue responsabilità".
Al mio Paese, questa si chiama intimidazione, forse in Israele (e nella redazione di Informazionecorretta) si tratta di una pratica normale.
Etichette: ansa, informazione corretta, Israele, palestina
9 Commenti:
che tristezza... suggerirei a chi a stillato questi punti di farsi una cultura riguardo alla storia del medio oriente e un bel giro su http://www.informazionecorretta.com/
Ecco, appunto, e che ho scritto a fare?
Ed ecco l'ennesimo sito-cestino, cioè avente funzione di raccolta rifiuti, poiché basta un semplice colpo d'occhio per ritrovarvi le solite idiozie passate da testa vuota a testa vuota: un vero riciclaggio di stupidate. E' un peccato che taluni mettano a disposizione i propri ( pochi temo ) neuroni per rendersi burattini al comando delle solite baggianate antisemite, anzi no, scusate, rettifico, anti-sioniste, perché è vero, dimenticavo, voi non siete antisemiti, accidenti, Israele si potrà pur criticare no??? Cheddiamine! Ecco un modo veloce per sciacquarsi la coscienza con ritornelli da V elementare; un bell'armamentario sub-culturale,complimenti. Speriamo che almeno in prima media facciate qualche progresso ! Altrimenti cosa vi mando a scuola a fare ?
Roberto Fiaschi
Gentile roberto,
potevi evitare di sprecare tante belle parole ad effetto e limitarti a scrivere: è una stronzata.
Ma forse è una colossale stronzata quello che hai scritto tu!
Forse è vero, forse chi tiene blog come questo lo fa solo per sciacquarsi la coscienza, ma è comunque meglio questo che giustificare, o addirittura osannare, la ferocia bestiale, il massacro di bimbi innocenti, i crimini contro l'umanità commessi dai nazisti israeliani.
ma che tristezza questo blog.
chi lo tiene in vita si dia fuoco che da vivo conta ben poco.
Quello che non riesco proprio a capire è perchè certi rompicoglioni, che trovano questo blog triste, stupido, antisemita o quant'altro, non se ne stiano alla larga.
Farebbero forse un favore a loro stessi, sicuramente a chi scrive.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
In tutti i libri di cucina e` scritto che le frittate non si devono rivoltare!
Dico cio` in tutta solidarieta` con i poveracci che da sessant`anni vengono strumentalizzati contro un Paese che e` il Faro dell`umanita`. Chi vuol restare troglodita continui a gestire palestinanews.
I rivoltamenti di frittata non sono una bella cosa ..
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