Palestina libera!
Un piccolo spazio di informazione e riflessione per rimediare al colpevole silenzio dei media sulla tragedia del popolo palestinese.
Un piccolo spazio di informazione e riflessione per rimediare al colpevole silenzio dei media sulla tragedia del popolo palestinese.
4 Commenti:
Difendere la pace avrebbe significato muoversi mesi prima dello scoppio della crisi contro Siria e Iran che rifornivano di armi Hamas. O fare sit in di protesta nella zona di confine tra Gaza ed Egitto dove anche le pietre sanno che passano armi e munizioni destinate poi ad essere rivolte contro gli ebrei. Nulla di tutto questo è avvenuto. Perché non se li sarebbe filati nessuno. Anzi rischiavano di finire in qualche prigione palestinese per ostacolo ai piani di Hamas. E perchè loro parteggiano per i palestinesi sempre e comunque; sia che a guidarli ci sia il corrotto Arafat che metteva i soldi degli aiuti nei suoi conti all’estero invece di usarli per costruire scuole o ospedali per la sua gente, sia che ci siano quei razzisti, omofobi e misogini di Hamas.
Ma la pace a differenza del pacifismo non conosce partigianeria. La pace è semplicemente un’altra cosa
Anche la vergogna è un'altra cosa, Anonimo sinistroide radical-chic. Dovresti averne, e pure tanta.
Marco
Gentile Marco leggo con tanta tristezza il suo commento ma il mio un invito a riflessione per rimediare al colpevole silenzio dei media sulla tragedia del popolo palestinese come da titolo di questo coraggioso blog.
1- Israele è un stato che occupa la Palestina in maniera illegale. E non il contrario, ed Il popolo palestinese ha diritto di difendersi contro i suoi oppressori
2- Dopo le elezioni democratiche palestinesi è stato imposto un embargo su Gaza che in se un atto di guerra e le violazioni della tregua siglata da parte di Israele sono innumerevoli
3- I motivi principali della guerra sono ben lontani dalle motivazioni dichiarati, ma le motivazioni vere sono le elezione israeliani, e il progetto di un nuovo medi oriente che implica la eliminazione di ogni parte che rifiuta il progetto – vedi la guerra dell’Iraq, Afganistan e non ultima quella del libano-
4- L’operazioni militari con tutti le vittime civili (33% donne e bambini) e con famiglie intere annientate sono un atto paragonabile nella storia solo con i metodi nazisti che abbiamo sperato che non tornassero più.
5- La costruzione del muro attorno tutta la Cisgiordania inglobando villaggi interi, separando famiglie e contadini dalle loro terre
6- non voglio prolungarmi sul resto, ma in Cisgiordania la situazione non è migliore, i blocchi stradali rendono la (vita) impossibile come si definisce qualunque persona civile e sicuramente sono i coloni che continuano ad insediarsi nelle case e sulle terre dei contadini palestinesi
Ammar
Solo per dire che il commento di Ammar avrei potuto scriverlo io, ed è esattamente la realtà delle cose.
Posso aggiungere solo che, alla luce di quanto accaduto in queste ultimi giorni e addirittura in queste ore (43 civili morti in una scuola Onu, un'intera famiglia di 13 membri massacrata) il computo dei civili sul totale dei 660 Palestinesi trucidati dalle ss israeliane risulterà, io temo, molto più alto.
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