Massacro.
Duecentotrenta morti e oltre settecentottanta feriti, questo il bilancio provvisorio del sabato di sangue appena trascorso che ha visto gli assassini israeliani scatenarsi in una serie di attacchi aerei condotti da almeno sessanta velivoli della Iaf.
Colpiti, tra i tanti obiettivi, anche una moschea e i locali della tv al-Aqsa, oltre a numerose stazioni di polizia per lo più situate in edifici di civile abitazione.
Si afferma che la gran parte delle vittime siano "militanti" di Hamas (e, dunque, meritavano di essere fatti a pezzi?), ma in realtà i raid aerei israeliani hanno colpito duramente aree densamente popolate e all'ora in cui gli studenti uscivano da scuola, e dunque è da temere che, alla fine, il bilancio delle vittime inermi ed innocenti sarà molto più alto.
"Ho visto una famiglia di nove persone sterminata" ha raccontato ad Ha'aretz il giornalista freelance e fotografo del giornale Sameh Habib.
I leader israeliani affermano di aver agito per difendere i propri cittadini dai lanci dei temibili razzi qassam e di colpi di mortaio provenienti dalla Striscia di Gaza.
Mentono, naturalmente.
Quella che sarebbe diventata l'operazione "Piombo Fuso", in realtà, era un piano che l'esercito israeliano - su precisa istruzione del Ministro della Difesa Barak - aveva iniziato a pianificare oltre sei mesi addietro, anche se nel frattempo Israele stava iniziando a negoziare un cessate il fuoco con Hamas.
Serviva tempo, del resto, per consentire all'intelligence di scovare e mappare i vari obiettivi, le infrastrutture di Hamas, le abitazioni dei capi dell'organizzazione.
L'intera operazione è stata ben coperta da una coltre di disinformazione, che non si è fatta scrupolo di utilizzare persino il finto gesto distensivo della riapertura dei valichi con la Striscia di Gaza, per consentire l'ingresso di alcuni rifornimenti umanitari.
Alla fine, dunque, Israele, non essendo riuscito a indebolire Hamas usando l'arma criminale dell'assedio a un milione e mezzo di Palestinesi della Striscia di Gaza, ridotti letteralmente alla fame, ha deciso di utilizzare lo strumento che meglio conosce, quello del massacro indiscriminato.
Certo che nessuna delle nazioni che contano, né gli Usa, né la Russia, né i Paesi Ue, faranno nulla per fermarlo, al di là dei retorici e stantii appelli al cessate il fuoco.
Ma questa ennesima escalation di violenza e questo bagno di sangue non serviranno ad Israele ad ottenere maggior sicurezza, ma soltanto ad allontanare sempre di più le già flebili speranze di pace tra Israeliani e Palestinesi e ad alimentare - come se ce ne fosse bisogno - l'ostilità e il rancore che gran parte del mondo arabo nutre nei confronti di Israele.
E gli si può dar torto?
Etichette: Israele, massacro, palestina, piombo fuso, striscia di gaza
6 Commenti:
Per avere un quadro realistico della situazione, e costantemente aggiornato, invito a seguire i siti in inglese:
http://www.debka.com
http://www.haaretz.com
http://www.informazionecorretta.com
E se vedi sparire questo post dal blog, sappi che la censura islamista ha colpito ancora!
Caro anonimo, so bene che i tuoi amici sono abituati a spadroneggiare in casa d'altri, ma questo blog è casa mia e decido io chi ospitare o meno.
Detto questo, va bene per Ha'aretz, meno bene per i siti dei servizi israeliani o per quelli dei beceri filosionisti di casa nostra.
Del resto, un sito che si autodefinisce di informazione "corretta" lascia capire bene di cosa si tratti in realtà.
da haaretz per l'informatore corretto, forse imparerà qualcosa
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1051317.html
e per questo sono morti 350 palestinesi e 4 israeliani: meschini giochi realtà e rivalità politiche
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1051547.html
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1051317.html
da haaretz per l'informatore corretto, forse imparerà qualcosa
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1051317.html
e per questo sono morti 350 palestinesi e 4 israeliani: meschini giochi realtà e rivalità politiche
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1051547.html
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1051317.html
Cara arial, ma - a parte levy e pochi altri - dove sono le voci della pace in Israele?
Leggo oggi Yehoshua su Repubblica e rabbrividisco, sono le stesse argomentazioni usate dagli assassini che siedono al governo di Israele: Israele non aveva altra scelta, le uccisioni di civili sono inevatibili perchè "non c'è una distinzione facile tra civili e combattenti"!
E il diritto umanitario?
E sono questi i cantori del "pacifico" Israele, mandati in tutto il mondo a far propaganda a favore del genocidio del popolo palestinese?
se 400 morti fanno volare Barak, la destra likudiana che dovrebbe fare? Guerra all'iran? Quello che mi spaventa è che anche persone in buona fede non si ponfgono mai una domanda, come se la strategia della tensione si fermasse miracolosamente in israele? Per questo l'articolo su Sderot e la mancanza di rinforzi mi sembra interessante: in sintesi un gioco di appalti rivali. Cmq anche i paesi arabi sunniti sono responsabili per meschini giochi di potere: senza l'Okey dell'egitto e dell'arabia saudita difficilmente Israele avrebbe attaccato
Dai un'occhiata a quest'ananlisi se ti va?
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1052063.html
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