4 gennaio 2009

La miglior difesa è il massacro.

"Noi non abbandoneremo i nostri concittadini. E' dovere dell'Idf difendere il fronte nazionale" (Ehud Barak).

"Occorre che non ci sia più posto per accogliere i feriti negli ospedali di Gaza" (dichiarazione di un ex generale dell'Idf alla tv israeliana).

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13 Commenti:

Alle 4 gennaio 2009 alle ore 14:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

ed ecco le ragioni di ciò:
http://www.youtube.com/watch?v=J08GqXMr3YE
Guardi attentamente...è il modo in cui i suoi amici di hamas si fanno protezione con le carni dei loro bambini..gente coraggiosa dunque.

 
Alle 4 gennaio 2009 alle ore 20:11 , Blogger channeldraw ha detto...

I$R*€L Visual Intifada
http://www.channeldraw.com

 
Alle 5 gennaio 2009 alle ore 12:30 , Blogger vichi ha detto...

Ieri sera su Al jazeera international ascoltavo la testimonianza di un medico volontario norvegese a Gaza.
Raccontava di operazioni fatte nei corridoi, di feriti costretti ad aspettare il loro turno, morti perchè le cure non sono arrivate tempestivamente.
E raccontava di due bambini cui i genitori non avevano concesso di giocare per strada, perchè troppo pericoloso.
Sono andati a giocare sul tetto della casa, e li sono stati investiti dalle schegge di una bomba: uno è morto e l'altro ha perso una gamba.
I due principi basilari del diritto umanitario sono quelli della proporzionalità e della distinzione, e Israele nei suoi raid ne fa strame quotidianamente.
Per uccidere un capo di Hamas la Iaf non ha esitato a usare una bomba da 1 tonnellata, sventrando un intero palazzo e uccidendolo insieme a tre delle sue mogli e a 11 bambini.
Ma che crimini sono mai questi?
I leader politici e militari israeliani dovrebbero affrontare un tribunale penale internazionale, altro che storie!
E criminali nazisti pari loro sono quanti in Israele e nel mondo approvano e giustificano quello che si va sempre più delineando come un unico, inaudito crimine contro l'umanità.

 
Alle 5 gennaio 2009 alle ore 18:39 , Blogger v. ha detto...

In realtà di crimini contro l' umanità ne abbiamo conosciuti davvero tanti. Il punto è: Israele ha diritto ad esistere oppure no?
E se ha diritto, è giusto o no che combatta contro chi si oppone a questo diritto con la violenza?

 
Alle 5 gennaio 2009 alle ore 19:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

assolutamente si..se qualsiasi altra nazione si trovasse al posto di israele sicuramente si comporterebbe analogamente. Ed è schifoso che leader di altre nazioni giudichino la reazione come sproporzionata dal momento che sono 7 anni che incessantemente vengono lanciati missili verso israele. Nazista è chi ha creato questo blog perchè non riconosce Israele e appoggia i bracci tesi di hamas e hezbollah

 
Alle 6 gennaio 2009 alle ore 00:49 , Blogger vichi ha detto...

Israele ha certamente diritto ad esistere.
Il problema, semmai, è che ritiene irrinunciabile esistere come stato ebraico, con il corollario conseguente della pulizia etnica alle sue origini e del razzismo e della discriminazione ai danni della minoranza araba oggi.
Ma saltiamo questo punto, perchè ci vorrebbe troppo tempo e spazio.
Il problema è chi usa la violenza, chi ha iniziato.
A partire dalle libere e democratiche elezioni del 2006, vinte da Hamas, l'organizzazione è stata sottoposta ad un isolamento e ad un boicottaggio che ha portato alla situazione attuale.
La tregua del 19 giugno, mediata dall'Egitto, è stata rotta unilateralmente da Israele, senza contare che, anche prima, gli israeliani non avevano mantenuto la promessa di riaprire i valichi, riducendo letteralmente alla fame un milione e mezzo di persone.
I razzi qassam, razzetti artigianali a base di fertilizzante, a partire dal 2002 hanno causato poco più di una decina di vittime, cast lead in dieci giorni ne ha fatte 560, oltre a più di 2500 feriti.
Per essere una guerra "difensiva" non c'è male!
Si poteva e si potrebbe trattare con Hamas, ma è Israele che non vuole.
Ancora stasera la Livni ha dichiarato che Israele non accetterà una risoluzione Onu che imponga un cessate il fuoco.
Prima devono finire il lavoro, che non si capisce se è sterminare Hamas o la popolazione di Gaza.
Si raggiungerà così la pace?
Io non credo, aumenterà soltanto l'odio verso Israele e la pessima "immagine" che ne ha l'opinione pubblica mondiale.

 
Alle 6 gennaio 2009 alle ore 14:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma che ragionamento è??
solo perchè i razzi qassam hanno causato solo poche vittime ciò significa che israele non deve reagire??ma stiamo scherzando??
forse non sono dei razzi tecnologicamente avanzati,ma anche se sono a base di fertilizzante chi non sta al riparo nel raggio di 30 metri rimane sicuramente ferito.
Israele non deve trattare con hamas perchè è un'organizzazione terrorista ,non riconosce lo stato, e nella sua costituzione presenta degli articoli a dir poco raccapriccianti (perfino la UE si rifiuta di trattare,perciò a maggior ragione non lo deve fare israele). Se vuole la pace Hamas deve deporre le armi perchè questa volta Israele non si fermerà finchè non avrà ottenuto la sicurezza che i suoi cittadini non rimangano minacciati, soprattutto dopo che oggi è stata ferita una neonata israeliana.

 
Alle 6 gennaio 2009 alle ore 18:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gli israeliani sono un cancro per l'umanità, si epandono in tutto il mondo e si fanno odiare da tutti, penso che infondo Hitler lo aveva capito.

 
Alle 6 gennaio 2009 alle ore 19:05 , Blogger Houz92 ha detto...

Pss... Ehi, tu, vieni qua, t devo dire 1 cs nell'orecchio... Israele nn esisteva ancora quando c'era Hitler! Ma non dirlo a nessuno!

 
Alle 6 gennaio 2009 alle ore 19:14 , Blogger Houz92 ha detto...

"Il problema, semmai, è che ritiene irrinunciabile esistere come stato ebraico, con il corollario conseguente della pulizia etnica alle sue origini e del razzismo e della discriminazione ai danni della minoranza araba oggi."

Gli arabi Israeliani hanno gli stessi diritti degli ebrei Israeliani

"A partire dalle libere e democratiche elezioni del 2006, vinte da Hamas, l'organizzazione è stata sottoposta ad un isolamento e ad un boicottaggio che ha portato alla situazione attuale."

Hamas ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti palestinesi e la maggioranza assoluta dei seggi nel parlamento palestinese nelle elezioni del gennaio 2006. Ma, dopo falliti tentativi di tenere in vita un governo di unità nazionale, nel giugno 2007 ha imposto il proprio potere nella striscia di Gaza con un golpe brutale e sanguinoso, con tanto di raccapriccianti violenze e decimazioni sommarie dei rivali di Fatah.

sraele ha sempre lasciato entrare gli aiuti, per tutto il tempo in cui è durato il cosiddetto “assedio” (non israeliano, bensì internazionale, visto che parte del confine della striscia di Gaza è controllato – e chiuso – dall’Egitto, e che è la comunità internazionale che ha dichiarato fuorilegge il regime golpista di Hamas).

Quello imposto alla striscia di Gaza non è un “assedio”, bensì un regime di severe sanzioni: un tipico strumento cui si fa ricorso a livello internazionale proprio nel tentativo di scongiurare l’uso delle armi (reso invece inevitabile dall’intransigenza di Hamas)

Si poteva e si potrebbe trattare con Hamas, ma è Israele che non vuole.

Mado... Ma se Hamas insegna ai bambini d uccidere gli ebrei x la Jihad, e di immolarsi alla causa, e quando moriranno ci saranno tante vergini ad aspettarli nel regno dei cieli!
Hamas nn vuole trattare!

 
Alle 6 gennaio 2009 alle ore 23:35 , Blogger vichi ha detto...

per anonimo n.7
E' un ottimo ragionamento, mi pare.
La potenza occupante può spadroneggiare a proprio piacimento, bloccare i valichi, controllare il cielo e il mare (bombardando anche i poveri pescatori, l'amico guerrillaradio ne sa qualcosa...), entrare e uscire dalla Striscia per compiere i suoi raid.
La popolazione sotto occupazione, invece, non ha diritto a resistere, anzi deve smetterla subito e deporre le armi, se vuole sopravvivere grazie alla clemenza del più forte.
Purtroppo per i governi Usa e Ue vale questo incredibile sovvertimento della realtà: gli aggrediti sono "terroristi" e gli aggressori nazisti si limitano a difendersi e chiedono solo sicurezza.
Facendo massacri e bagni di sangue in spregio a ogni norma di diritto umanitario, naturalmente.

 
Alle 6 gennaio 2009 alle ore 23:53 , Blogger vichi ha detto...

Per Houz92
Propaganda o ignoranza?
Prova a dirlo a un arabo israeliano che ha gli stessi diritti di un ebreo!
E, infatti, non è vero perchè la minoranza araba è discriminata sia sul piano legislativo (ad es. la legge che regola le riunificazioni familiari) sia su quello amministrativo per quanto attiene all'accesso alla terra, la distribuzione dei fondi per lo sviluppo, il welfare, etc.
Hai mai sentito qualcosa del trattamento riservato ai beduini del Negev?
Per il resto, ma non ti accorgi della contraddizione? Hamas vince le elezioni e poi fa un "golpe" a Gaza? E contro chi lo fa, contro se stesso? Ti dice qualcosa il nome di Mohammed Dahlan? Persino Vanity Fair ha fatto uno scoop sulla vicenda, svelando quel che tutti sapevano, e cioè che gli Usa hanno addestrato, finanziato e spinto la gente di Fatah a Gaza a organizzare - loro si - un golpe nella Striscia, e Hamas ha avuto la colpa di lasciarsi attirare nella trappola.
Gli aiuti umanitari entravano in misura ridotta in costanza di tregua e ora non arrivano ovviamente del tutto. Non lo dico io, ma basta leggersi i report dell'OCHA.
Per il resto, la realtà dei fatti dimostra che Hamas ha più e più volte proposto una tregua di lungo periodo, ma Israele ha sempre sdegnosamente rifiutato con la scusa che "con i terroristi non si tratta".
Naturalmente, il motivo è un altro: solo con Fatah e con il Quisling di turno, Abu Mazen, e cioè con un governo debole e sotto ricatto si può arrivare alla pace desiderata da Israele. Quella che vanifichi le svariate risoluzioni Onu a partire dalla n.242 e mantenga a Israele le ulteriori terre e risorse naturali sottratte in questi anni di finte trattative di pace ai legittimi proprietari palestinesi.

 
Alle 10 gennaio 2009 alle ore 18:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

israele ha il diritto di esistere, mah credo che ogniuno di noi conosce più o meno la sua stroria com'è costruito tale stato e come viene mantenuto. parlare di democrazia in Israle secondo e prenrersi in giro ma tanto...invito a vedere cosa si insegna nelle cologne israeliame oltre che Hamas...ma puoi che nominava anche UE ma quando mai hanno appogiato qualcuno fuori dalle loro interessi ma stiamo scerzando... non è un criterio il fatto che l'Ue appogia o meno un governo per essere democratico tanto meno israel che non rispetta nessun diritto internazione e nessuna convinzione anzi li prende in giro...e noi come cretini diciamo pure che Israele ci sta difendendo ma da chi???ma si pò parlare di difesa in questo caso anzi dal 1948??? apriamo gli occhi almeno di vedere in un modo neutrale perchè di più non possimo non abbiamo la capacità noi che non sapiammo cosa significa vivere in occupazione in umilianza in disumanità. Olocaosto è uno dei tanti terrori fatto al mondo ma non è assulutamente una ragione per far pagare a d'un popolo inocente le colpe degli altri...ecco perchè l'UE tacce ...Israele è la loro "figlia" e non dira mai niente ma quale madre lo direbbbe!!!!

 

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