6 ottobre 2004

Il vero nemico della pace in Palestina.

In una intervista che l'israeliano Ha'aretz pubblicherà nel suo supplemento del venerdì - e di cui oggi ha reso noti alcuni stralci - Dov Weisglass, Consigliere del Primo Ministro Ariel Sharon e uno degli artefici del cd. disengagement plan, ha dichiarato che questo piano, che prevede il ritiro dei coloni israeliani da Gaza e da quattro insediamenti nel West Bank, significa in realtà un congelamento del processo di pace.
Secondo Weisglass, "il significato del disengagement plan è il congelamento del processo di pace ... e quando hai congelato quel processo, previeni la creazione di uno Stato palestinese, e previeni ogni colloquio sui rifugiati, i confini e Gerusalemme".
Effettivamente - ha proseguito Weisglass - l'intero pacchetto denominato lo Stato di Palestina, con tutti i suoi vincoli, è stato rimosso indefinitamente dalla nostra agenda ... e tutto con l'approvazione presidenziale e la ratifica di entrambi i rami del Congresso".
E poi il tocco finale, condito di stupida ironia e terrificante arroganza.
"Il processo di pace consiste nella creazione di uno Stato palestinese con tutti i rischi per la sicurezza che comporta. Il processo di pace è l'evacuazione degli insediamenti, è il ritorno dei rifugiati, è la divisione di Gerusalemme. E tutto questo è ciò che abbiamo congelato ... quello che effettivamente ho concordato con gli Americani è stato che parte degli insediamenti non sarebbe stata abbandonata affatto, mentre il resto non verrà abbandonato finchè i Palestinesi non diventeranno Finlandesi"...
Naturalmente, le dichiarazioni di Weisglass hanno suscitato le ire della minoranza parlamentare israeliana.
Il deputato Ahmed Tibi, di Hadash, ha inviato una lettera all'ambasciatore statunitense in Israele Dan Kurtzer, chiedendogli se "l'Amministrazione americana sia un partner per le falsità politiche di Sharon".
Yossi Beilin, deputato dello Yahad e uno dei promotori degli Accordi di Ginevra, ha invece dichiarato che gli "spaventosi commenti" di Weisglass "rivelano il fatto che è Sharon a non essere un partner per la pace (accusa sempre mossa ad Arafat, ndr), e che il campo pacifista deve lavorare affinché venga abbattuto".
Come non sottoscrivere in pieno le parole di Beilin?

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