Pasqua e 25 aprile in Palestina e Israele.
Assopace, nel periodo compreso tra il 19 ed il 26 aprile, organizza un tour in Palestina e in Israele con Luisa Morgantini, già Vice Presidente del Parlamento Europeo.
Durante il nostro soggiorno, viaggeremo attraverso i Territori Palestinesi Occupati e Israele, per villaggi, città, campi profughi.
Jaffa, Tel Aviv, Haifa, Ramallah, Hebron, Betlemme, Nablus, Gerico e la Valle del Giordano, Gerusalemme: luoghi pieni di fascino e storia, ma anche pervasi dal dolore e dall’ingiustizia della illegalità dell’occupazione militare israeliana. Nel nostro cammino conosceremo la speranza, la forza e la grande umanità di uomini e donne palestinesi, israeliani e internazionali, che resistono pacificamente e quotidianamente all’occupazione, rispondendo alla forza militare con la nonviolenza, e battendosi per la fine dell’occupazione ed una pace equa e giusta.
Chiederemo di poter entrare a Gaza, ancora sotto assedio, e continueremo a chiedere la fine del blocco imposto alla popolazione civile.
Sono ormai moltissimi anni che organizziamo viaggi di conoscenza in Israele e in Palestina, un “andare e tornare” che prosegue sin dalla prima Intifadah. per contribuire a tenere aperta la strada per la libertà e l’indipendenza del popolo palestinese, per una pacifica coesistenza tra i due popoli. Al ritorno ci troveremo ancora per raccontare e per essere messaggeri del diritto di tutte e tutti alla libertà, alla dignità e all’autodeterminazione.
Il costo complessivo del nostro viaggio sarà di 1.200 euro, incluso il biglietto aereo a/r, la camera d’albergo (doppia), colazione e cena, oltre a guide e trasporti sul posto.
Per info e prenotazioni:
luisamorgantini@gmail.com tel. 348 3921465 – 370 1055770 - 0686895520
luisamorgantini@gmail.com tel. 348 3921465 – 370 1055770 - 0686895520
7 Commenti:
tanto la morgantini non la fanno entrare,e spero che non entri neanche tu .
Problemi di "sicurezza", vero?
no di inciviltà e di malafede
Beh, allora siamo d'accordo visto che stiamo parlando di israele...
vedo che ci capiamo ,con l'arroganza e la malafede non si entra
Ma certo che ci capiamo, l'arroganza (e la brutalità) dei criminali assedianti e la malafede di chi vuole difendere una punizione collettiva che non ha eguali al mondo.
E' questo mix devastante che consente allo stato canaglia israeliano di porsi quotidianamente al di fuori della legalità internazionale.
certo meglio i barbari egiziani che stuprano le donne in piazza e depredano il museo,o i tuoi amici iraniani che sparano e incarcerano i dissidenti politici,per non parlare del libano,yemen,siria, barehin,sudan,giordania,algeria,tunisia.quelli certo che sono posti dove vige la legalità internazionale e dove c'è rispetto per il prossimo.
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