17 agosto 2010

I migliori anni della loro vita.




Queste sono alcune delle foto pubblicate sul profilo Facebook di Eden Abergil, una soldatessa di Ashdod da poco congedatasi dall'esercito israeliano. Le immagini sono inserite in un album dal significativo titolo "l'esercito ... il periodo più bello della mia vita :)".

Certo, in Israele il servizio militare ha i suoi vantaggi, si possono sbeffeggiare civili legati e bendati come nelle foto, si possono maltrattare ragazzini ai checkpoint, si possono financo uccidere civili inermi con la fondata speranza di farla franca!

Le poche voci dissonanti che, in Israele, denunciano i crimini dell'occupazione e la corruzione morale che da essa deriva, si riferiscono proprio ad episodi come questo.

La pubblicazione di queste foto davvero sconcertanti naturalmente ha scatenato un putiferio su internet e la notizia è stata riportata da vari quotidiani, tra cui Ha'aretz; a causa di ciò, la brava ex soldatessa ha cambiato le regole di privacy della sua pagina su Facebook, bloccando l'album ai non amici.

Non ci sarebbe bisogno di alcun commento, ma mi piace riportare la dichiarazione ufficiale sulla vicenda rilasciata dal Public Committee Against Torture in Israel (PCATI): "Foto di questo genere riflettono la norma accettata tra i soldati israeliani ai checkpoint, e il trattamento riservato ai detenuti palestinesi".

Un'altra prova di come l'Idf - l'esercito più "morale" al mondo - sia in realtà un'accozzaglia di volgari banditi buoni soli a umiliare, a vessare, a torturare povera gente inerme e indifesa. Ritendendo peraltro la cosa divertente.

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