16 maggio 2011

La violenza e l'assassinio non li fermeranno per sempre!





Abbiamo già ricordato come le manifestazioni del 15 maggio per la commemorazione della Nakba siano state segnate dalla durissima repressione dell'esercito israeliano, con un bilancio di una ventina di Palestinesi uccisi e di diverse centinaia di feriti.

Le immagini del video qui sopra mostrano l'"invasione" dei manifestanti nel villaggio di Majdal Shams, sulle alture del Golan. Un'invasione assolutamente pacifica, come mostra il video, eppure anche qui i militari israeliani hanno aperto il fuoco, provocando - secondo Peace Reporter - una decina di morti.

Ma la rivoluzione araba che bussa alle porte di Israele - per dirla con le parole del giornalista di Ha'aretz Aluf Benn - stavolta non sembra che possa essere fermata così facilmente. I Palestinesi che vivono sotto occupazione e quelli della diaspora sono semplicemente stanchi di aspettare un accordo di pace, un proprio stato, l'effettiva realizzazione del sacrosanto diritto al ritorno, e hanno deciso di riprendersi il destino nelle proprie mani.

E quanti pensano di poter "sacrificare" con relativa facilità la questione del diritto al ritorno (così come quella degli insediamenti ebraici a Gerusalemme est) sull'altare di un accordo di pace purchessia, rischiano di commettere un terribile errore.

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29 aprile 2009

VII Conferenza internazionale sul diritto al ritorno.

Il PRC- Palestinian Return Centre - la Segreteria generale dei Palestinesi europei e l'API - Associazione dei Palestinesi in Italia - promuovono

la VII Conferenza sul Diritto al Ritorno - Milano 2 maggio, ore 10, Palalido - piazzale Lotto.

Programma:
ore 9-10 accrediti e consegna cartella stampa e pass
ore 11 inizio conferenza.

Interverrano:
dott. Salman Abu Sitta, ricercatore palestinese, autore dell’Atlas palestinese;
on. Mustafa Barghouti, Consiglio Legislativo palestinese, presidente al Mubadara, Ramallah;
p. Manuel Musallam, monsignore Chiesa cattolica di Gaza;
sheikh Raed Salah, presidente del Movimento islamico nei territori palestinesi occupati del 1948;
prof. Zeinat Abu Shawish, palestinese, docente universitaria, Egitto;
Ghassan Benjeddou, corrispondente al Jazeera, Libano;
baronessa Jennifer Tonge, Parlamento britannico;
on. Luisa Morgantini, vice-presidente del Parlamento Europeo.

L'evento sarà ripreso in diretta dalle tv Aljazeera, Al Hiwar, Al Quds, Al Manar, Al Aqsa, al-Alam, Bbc e reuters.
I promotori della Conferenza

API. L’Associazione, che non ha scopi di lucro, si propone il perseguimento dei seguenti obiettivi:
• evidenziare l'importanza del “diritto al ritorno” dei profughi palestinesi nel paese di origine
• sensibilizzare la comunità dei palestinesi in Italia ed i politici italiani ed europei sul tema del “diritto al ritorno”
• far conoscere alla comunità italiana la storia palestinese dal 1948 in poi
• sensibilizzare e riattivare il ruolo delle donne, dei giovani, dei professionisti palestinesi che vivono in Italia affinché ognuno si impegni nel proprio campo per sostenere la causa palestinese e diffondere informazioni e conoscenze sulla cultura e sulle tradizioni della Palestina
• difendere gli interessi dei palestinesi in Italia, lavorando per una rappresentanza reale ed effettiva della comunità palestinese
• diffondere la cultura e le tradizioni palestinesi all'interno della comunità italiana
• promuovere e favorire una piena integrazione di palestinesi che vivono in Italia nella società italiana, nel rispetto delle leggi, mantenendo viva l’identità palestinese, araba ed islamica
• collaborare con tutte le associazioni, italiane e straniere, che condividono questi obiettivi.

La Segreteria del Forum dei Palestinesi in Europa rappresenta e raccoglie oltre 45 associazioni europee per la Palestina.

PRC. E’ un ente accademico e di comunicazione indipendente fondato e registrato nel 1996 in Gran Bretagna. E’ specializzato nella ricerca, nell’analisi e nel monitoraggio di tematiche che riguardano i palestinesi della diaspora e il loro diritto al ritorno. Esso si occupa anche di raccogliere e divulgare informazioni su altri aspetti relativi alla Questione Palestinese e al conflitto Arabo-Israeliano.
Il PRC ha contatti con parlamentari, accademici e con il mondo dell’informazione del Regno Unito. Coopera con diverse istituzioni ufficiali arabe e islamiche britanniche.
Il Palestinian Return Centre lavora per sviluppare la consapevolezza dell’opionione pubblica sul problema dei rifugiati e sul diritto al ritorno: dal 1996 a oggi ha organizzato oltre venti conferenze e seminari internazionali con la partecipazione di accademici, diplomatici, politici e studiosi di alto livello.

Altre info (scheda promotori e precedenti Conferenze):

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20 maggio 2008

Diritto al ritorno.


Diritto al ritorno: si certo, su Marte!
di Adel Saead - Alnadwah Newspaper, Saudi Arabia

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11 dicembre 2007

Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

Ieri, 10 dicembre, è stata la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, data che segna l'inizio delle celebrazioni per il 60° anno della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948.
Un anno di celebrazioni, dunque, in cui si spera che qualcuno trovi il tempo di spiegarci perchè l'art. 13 di questa Dichiarazione "universale", che sancisce l'esistenza in capo ad ogni essere umano del diritto al ritorno, trovi applicazione per i profughi delle guerre e delle violenze in tutto il mondo, ma sembri non valere per i profughi palestinesi.

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